Fluxpapers: libri e documenti dentro e attorno a Fluxus

Fluxpapers: libri e documenti dentro e attorno a Fluxus

L’ultima delle avanguardie nasce ufficialmente nel settembre del 1962 con la serie dei quattordici concerti del Fluxus International Festival Of Very New Music tenuti allo Stadtischen Museums di Wiesbaden.  Dice George Brecht: “Dopo tutto Fluxus è una parola latina che Maciunas ha disseppellito. Io non ho mai studiato latino. Se non fosse stato per Maciunas nessuno probabilmente avrebbe mai chiamato così qualcosa. Saremmo andati ciascuno per la propria via, come l’uomo che attraversa la strada col suo ombrello, e la donna che porta a passeggio il cane in un’altra direzione. Ciascuno avrebbe preso la propria strada e fatto le proprie cose: l’unico punto di riferimento per questo gruppo di persone che ammiravano i lavori gli uni degli altri e che, più o meno, si piacevano a vicenda era Maciunas. Quindi Fluxus,per quanto mi concerne, è Maciunas…” (George Brecht, «An Interview between George Brecht and Robin Page for Carla Liss», ART AND ARTISTS, London, 1972; trad. Caterina Gualco). In principio era…

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Grafica e Industria – Graphics and Industry

Grafica e Industria – Graphics and Industry

Questo catalogo descrive e illustra una raccolta di opuscoli commerciali, depliant e volantini pubblicitari di aziende italiane produttrici di mobili, complementi d'arredo e materiali per la casa. La ricerca si è rivolta principalmente alle aziende la cui attività progettuale ha influenzato gli stili e l'estetica del design, in alcuni casi si è tenuto conto esclusivamente dell'alto valore grafico del documento anteponendolo al suo significato storico. “Nati solitamente per un obiettivo immediato, presentare o vendere un prodotto, la loro esistenza è effimera («ephemera» sono spesso definiti sul mercato librario), il loro destino era ed è il cestino della spazzatura. Esaurita la missione dell’esser veduti e consultati non trovano posto in libreria. Forse per questo non ci si dava pena di mettere una data né il nome dell’artista, perché non era arte da prendersi sul serio quella pubblicitaria, solo i professionisti e quei pazzi dei futuristi lo potevano pensare. Eppure questi effimeri opuscoli a volte sorprendono tanto sono belli e comunicativi, tanto…

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L’ultima fotografia  di Julius Evola – con una lettera di Gianfranco De Turris

L’ultima fotografia di Julius Evola – con una lettera di Gianfranco De Turris

Tra molte belle fotografie che ritraevano scrittori, artisti e musicisti, ho scelto questa per il mio piccolo museo archeoideologico. Nel 1918, tornando dal fronte, Julius Evola in preda a una profonda crisi esistenziale decide di uccidersi, ma: "questa soluzione... fu evitata grazie a qualcosa di simile ad una illuminazione, che io ebbi nel leggere un testo del buddhismo delle origini. Fu per me una luce improvvisa: in quel momento deve essersi prodotto in me un mutamento, e il sorgere di una fermezza capace di resistere a qualsiasi crisi". Questo era il passo: "Chi prende l'estinzione come estinzione e, presa l'estinzione come estinzione, pensa all'estinzione, pensa sull'estinzione, pensa «mia è l'estinzione», e si rallegra dell'estinzione, costui, io dico, non conosce l'estinzione" (Julius Evola, Il cammino del cinabro, Milano, Scheiwiller, 1963; pp. 10 e 7). Comincia dunque da una riflessione sulla morte l'opera artistica e intellettuale del barone Giulio Cesare Andrea Evola (Roma 1898 - 1974), un percorso fuori da ogni classificazione,…

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L’ultimo libro delle “Edizioni di Poesia”: Bombardata Napoli canta

L’ultimo libro delle “Edizioni di Poesia”: Bombardata Napoli canta

Bombardata Napoli canta di Piero Bellanova è l'ultimo libro pubblicato dalle marinettiane Edizioni di Poesia. Siamo nell'agosto del 1943, alla vigilia dello sbarco di Salerno che avverrà il 9 settembre: "Napoli sei bella col fitto velo d'azzurro che non sa nascondere la bocca rossa invitante del Vesuvio… Urlano le sirene impazzite..." E infatti la copertina di Enrico Prampolini ritrae il Vesuvio tra esplosioni di note musicali, tenendo conto dell'inciso dell'amico poeta: "il mio desiderio - diventare una nota musicale". E' un libro dedicato agli amici, senza pubblico. Un libro triste, nonostante l'ostentato ottimismo, come il ritratto di Prampolini in cui non si riconosce Marinetti andato sul fronte russo. Le aeropitture che poi lo accompagnano, di Benedetta, Gerardo Dottori e Tullio Crali, sfumano la guerra fino a cancellarla, e rimangono linee, ombre, vertigini. La grafica elegante compone il dolore. E la poesia collaudo di Marinetti termina con una considerazione sulle avanguardie citando chissà chi: "Mallarmé è il nonno dei dadaisti divenuti…

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Il Fotodinamismo di Bragaglia immaginario (1911) e reale (1913)

Il Fotodinamismo di Bragaglia immaginario (1911) e reale (1913)

Fotodinamismo futurista di Anton Giulio Bragaglia è un dei libri fondamentali del Novecento, il testo teorico che inaugura la fotografia d'avanguardia e non, l'emancipazione dell'arte fotografica rispetto alla pittura. Negli anni Novanta fra i collezionisti si favoleggiava di una misteriosa edizione del 1911, e in effetti la pubblicazione era stata annunciata nella rivista L'ARTISTA, Anno I n. 5, del dicembre 1911, come segnalava Giovanni Lista (Cinema e fotografia futurista, Milano, Skira, 2001; pag. 275). Fotodinamismo futurista: seconda edizioneSi parlava di una misteriosa cartelletta a fogli sciolti di proprietà del critico Maurizio Fagiolo Dell'Arco, senza testo e con le sole tavole, e qualche studioso poco avvezzo a consultare direttamente i documenti ci cascò, come oggi l'incolpevole e pur utilissima Wikipedia. La cartelletta esisteva - Maurizio era un amico di Bruno e mio e ce ne aveva parlato -, ma condivideva con noi l'ipotesi che si trattasse semplicemente di una delle tre edizioni smembrata e non una bozza della fantomatica e inesistente…

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Albe Steiner: si fa presto a dire fame

Albe Steiner: si fa presto a dire fame

  Si fa presto a dire fame. E' la storia autobiografica di Piero Caleffi, partigiano del Partito d'Azione catturato dai repubblichini nel 1944, consegnato alle SS e deportato a Mauthausen. Nel dopoguerra diventerà senatore nelle file del Partito Socialista. . Si fa presto a dire fame se non sai cos'è. Come spiegarlo a chi ha avuto la fortuna di non provarla mai? Il libro esce per la prima volta nel 1954 per la serie de "Il Gallo" delle "Edizioni Avanti!". La copertina è di Albe Steiner: una veduta desolata del campo di concentramento che occupa interamente copertina e retro. . . Il libro ebbe molte ristampe, ben 5 prima di quella del 1958, sempre per le edizioni "Avanti!" che inaugura la collana del "Gallo Grande" ed è un capolavoro del design del libro del Novecento: non si era mai visto prima un libro così. Il designer è ancora Steiner: come nella prima edizione copertina e retro costituiscono un'unica composizione, ma…

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Agnus Dei. Corpo e sacrificio nella società dei consumi

Agnus Dei. Corpo e sacrificio nella società dei consumi

In occasione della mostra «Libri antichi e rari a Milano», al Palazzo della Borsa in piazza Affari, 27-29 marzo 2015, pubblicheremo il catalogo: Agnus Dei. Corpo e sacrificio nella società dei consumi. Quei favolosi anni Sessanta del boom economico, quando la felicità si comprava a rate. Per la prima volta nella storia la grande massa dei produttori poteva soddisfare bisogni non più legati alla necessità di sopravvivere. Nasceva la società dei consumi e con essa l’uomo medio, l’uomo della strada: a lui si rivolgevano la pubblicità e le ricerche sociologiche, per sondarne i più segreti desideri e crearne di nuovi. Un uomo senza cultura e senza memoria, protagonista di quella mutazione antropologica che per Pasolini costituiva un processo irreversibile. Una mutazione che si fondava prima di tutto sulla rimozione del corpo. Se c’è una realtà di cui non puoi dubitare quella è il tuo corpo, lì dove si incidono il tempo e le vicissitudini della vita, in cui scorre insieme…

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EROTICA FUTURISTA 33: Canzoniere futurista e “il grande Amore sintetico futuro”

EROTICA FUTURISTA 33: Canzoniere futurista e “il grande Amore sintetico futuro”

15 gennaio 1943. La guerra sta cambiando ed è la data in cui viene pubblicato il Canzoniere futurista amoroso guerriero, a cura di F.T. Marinetti, Farfa, Giovanni Acquaviva e Aldo Giuntini (Savona, Istituto Grafico Brizio).   Che la guerra stesse cambiando era nell'evidenza dei fatti in Africa e in Russia, nonostante il trionfalismo della propaganda. Questo libro fatto di canzoni, invenzioni grafiche, slogan e sogni è quasi un addio all'utopia futurista di ricostruire l'universo. E' una esplosione di creatività collettiva che coinvolge poesia musica pittura e arte grafica: un vero e proprio libro d'artista, testimonianza di quel che sarebbe stato possibile.   Enrico Prampolini, Creattività di Marinetti La copertina è di Osvaldo Peruzzi, Enrico Prampolini è presente con un disegno a piena pagina «Creattività di Marinetti», Francesco Cangiullo con una tavola parolibera. Poi ci sono le tavole musicali di Aldo Giuntini, Primo Fonario e Ferrato disegnate da Acquaviva, Dall'Asta e Vercelli.   L'introduzione di Marinetti è una esaltazione della radio…

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EROTICA FUTURISTA 32: Africa calore sudiciume lussuria

EROTICA FUTURISTA 32: Africa calore sudiciume lussuria

Il piacentino Osvaldo Barbieri detto Bot (Barbieri Osvaldo il Terribile) non si capiva se era un genio o uno schizzato.   Aveva fatto di tutto nella vita, ferito in guerra, operaio, scaricatore al porto di Genova, si sposa con la sua Enrica nel 1926 e decide che sarebbe campato d'arte e di niente altro.   Tra il 1928 e il 1934 sarà un attivista sfrenato al servizio della causa futurista, organizzando e partecipando a varie mostre ed eventi. Marinetti lo ama e lo odia, non gli piace un certo passatismo con cui Bot contamina le proprie invenzioni. Futuristi addio, nel 1934 avviene qualcosa che gli cambia la vita: parte per la Libia, è l'Africa.   Ora si chiama Naham Ben Abiladi e fa il pittore, l'incisore, fonda una rivista, partecipa a varie mostre, scrive poesie: il mal d'Africa prende anche lui come tanti altri artisti e poeti capitati là. Quando torna definitivamente in Italia nel 1940 è un'altro uomo, e…

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Dal museo archeoideologico: cimeli del fiumanesimo

Dal museo archeoideologico: cimeli del fiumanesimo

All'occhiello della giacca porto solitamente questo distintivo e pochissimi sanno di che si tratti. C'è un serpente che si morde la coda, sette stelle in campo rosso e una sigla. Il serpente è l'euroboro, simbolo dell'infinito - o dell'eterno ritorno - le stelle sono le città del Carnaro che D'Annunzio voleva unite: la bandiera della Reggenza. "F.N.L.F." è la sigla della Federazione Nazionale dei Legionari Fiumani, l'associazione ideata e proposta da Gabriele d'Annunzio nel corso dell'ultimo rapporto tenuto a Fiume il 6 gennaio del 1921. Il programma del gruppo è in un discorso di Eugenio Coselschi tenuto a Milano il 22 giugno 1922, che rivendica la Carta del Carnaro di D'Annunzio e si proclama antifascista e libertario: "Il Fiumanesimo è simbolo di rinnovamento e di resurrezione. La Costituzione del Carnaro, alla quale ci siamo giurati, vuole instaurare il Governo del Lavoro, il dominio dei produttori, di tutti i produttori, contro qualsiasi dittatura di parte...".  . Eugenio Coselschi, Programma "immortale", 1922…

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