La fotografia e i tempi rimossi: E’ il 77

La fotografia e i tempi rimossi: E’ il 77

Non è un libro vero e proprio. Così ingombrante e sottile, ti veniva la tentazione di piegarlo ma non ci riuscivi se non rovinandolo: "E' il '77" sta scritto a caratteri cubitali in rosso su fondo nero, e tutti capivano immediatamente di cosa si trattasse. Quel 1977 di corse pistole e girotondi, di giornali cortei sampietrini, di donne libere, di droghe pesanti e leggere, di risate rosse di pianti, di baci e carezze senza distinzione di sessi, di terrore e poesia. Lo avevano capito tutti in quel momento che la storia aveva smarrito la diritta via. Le avvisaglie erano state le prime radio libere (Radio Alice inizia a trasmettere nel febbraio 1976) e la formazione dei primi centri sociali, l'assalto irridente alla Scala di Milano (dicembre 1976), l'autoriduzione nei cinema. Stava prendendo corpo un movimento che non si misurava coi linguaggi della politica e i doveri della militanza, che non si orientava secondo la logica dei poteri, che non esitava…

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L’arte di fare i caratteri – Art of making typefaces

L’arte di fare i caratteri – Art of making typefaces

Ogni epoca ha avuto i propri libri ma potremmo anche dire che ogni epoca ha avuto i propri caratteri tipografici, e così come gli autori di certi libri hanno espresso il meglio di un’epoca, allo stesso modo alcuni artisti creatori di caratteri diedero alle parole del loro tempo la forma più adeguata e comunicativa. Così il carattere Bodoni si assimila al Neo-classicismo, mentre il Futura riflette il gusto moderno del Bauhaus: ogni nuovo carattere tipografico nasce affinché un testo esplichi tutta la sua potenzialità. Tuttavia, mentre gli autori sono famosi e “classici”, i type-designers sono conosciuti solo da pochi esperti. Affascinati dalle idee ci dimentichiamo dei corpi, innamorati delle parole non prestiamo attenzione alle lettere, quelle con cui da bambini riempivamo le pagine dei quaderni e oggi non si usa più perché la bella calligrafia non è necessaria.  Ecco dunque un catalogo di caratteri tipografici: per quanto folle sia un pensiero le parole sottostanno a regole precise, quelle definite dal…

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Il primo libro d’artista: ZANG TUMB TUUUM

Il primo libro d’artista: ZANG TUMB TUUUM

Zang Tumb Tuuum (questo è il titolo corretto, riportato al frontespizio, non Zang Tumb Tumb come appare in copertina) è il primo libro parolibero nella storia della poesia e della tipografia. Marinetti lo pubblica nella primavera del 1914 dopo averne pubblicato frammenti su Lacerba e declamato brani ovunque in Europa e in Russia. Con le parole si giocava anche prima dell'invenzione della stampa, fino ad arrivare ad Apollinaire, ma niente somiglia a quello che esplode nel libro. L'unico precedente, il più somigliante pur nella diversità di intenti, è Un coup de dés... che Mallarmé concepisce nel testo e nella disposizione tipografica nel 1897 ma verrà pubblicato postumo, guarda caso, proprio nel 1914 da Gallimard. Questo libro è anche il primo "libro d'artista", se per libro d'artista intendiamo un libro la cui struttura fisica e composizione tipografica non siano un mezzo ma la sintesi in unica opera di molteplici istanze testuali e visuali. Con questo libro inizia la rivoluzione tipografica di…

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