STORIA DEL FUTURISMO 1934: L’anguria lirica, libro cyborg d’artista

STORIA DEL FUTURISMO 1934: L’anguria lirica, libro cyborg d’artista

"Come potremo combattere senza fucili né bombe Abbiamo soltanto questi libri d’aviazione stampati su latta da Mazzotti e Nosenzo per corazzarci il petto...". (Filippo Tommaso Marinetti, L'aeropoema di Cozzarini primo eroe dell'Esercito Repubblicano, (Milano), Edizioni Erre, s.d. (10 maggio 1944, pag. 17). A rileggerle oggi queste parole di Marinetti trasmettono più che non allora la tragedia di un paese alla deriva, l'Italia che voleva figurarsi imperiale e non aveva nemmeno di che proteggere i soldati decisi a morire per lei. Marinetti sarebbe morto nell'inverno di quell'anno ucciso da un infarto: “… io non ho nulla da insegnarvi mondo come sono da ogni quotidianismo e faro di una poesia fuori tempo spazio“. Aveva scritto nell'ultimo poema, l'ode alla famigerata Xa Mas. La storia mescola nell'orrore bellezza e sconcezza, verità e menzogna, i vincitori avranno sempre ragione, perché hanno vinto, e non c'è niente da portar via a chi stava dall'altra parte, la parte che ha perduto. Eppure quei libri che non…

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Il primo libro d’artista della storia: Zang Tumb Tuuum di F.T. Marinetti

Il primo libro d’artista della storia: Zang Tumb Tuuum di F.T. Marinetti

Zang Tumb Tuuum (questo è il titolo corretto, riportato al frontespizio, non Zang Tumb Tumb come appare in copertina) è il primo libro parolibero nella storia della poesia e della tipografia e il primo vero e proprio "libro d'artista", se per libro d'artista intendiamo un'opera che sia sintesi di molteplici istanze espressive, testuali e visuali: con Zang Tumb Tuuum inizia la rivoluzione tipografica di cui il futurismo italiano è precursore nel mondo. Marinetti lo pubblica nella primavera del 1914 a Milano per le sue Edizioni Futuriste di "Poesia", dopo che ne erano apparsi vari frammenti sulla rivista Lacerba (1913), e averne declamato brani ovunque in Europa e in Russia. Già a una prima occhiata il libro si presenta come un oggetto inquietante: una copertina morbida in cartoncino poroso, di color giallo intenso su cui è impressa la sagoma nera delle parole. Il piatto compone un titolo inaudito, caratteri di varie grandezze, parole disposte secondo diverse direttrici, ed è l'esito di…

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Dino Buzzati: Poema a fumetti

Dino Buzzati: Poema a fumetti

Molti dicono che via Saterna sia un vicolo nel centro di Milano. Altri sostengono che nemmeno esista. Per Dino Buzzati, che Milano la conosceva molto bene, era la via in cui si trovava un accesso all'aldilà. Io di Buzzati mi fido. Racconta di una porta che solo i morti possono trapassare. I morti e qualche predestinato o strano. Orfi è uno di questi, è un cantante beat, un idolo d'adolescenti, non un Claudio Villa. E non è che la veda sempre. La vede quando la sua Eura muore di un male oscuro: lei varca la soglia mentre a lui è impedito di passare. Orfi vorrebbe raggiunge Eura e riportarla alla vita. E allora canta. La canzone è tale che la bella portinaia gli apre e lo lascia discendere nell'Ade. O lui diventato musica può finalmente attraversare i muri? La discesa agli inferi ha qualcosa di straordinariamente erotico, forme bellissime di ragazze lo circondano e lo tentano. Come si fa a…

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Una notte di Munari

Una notte di Munari

Nel 1955 Bruno Munari presenta all'editore Valentino Bompiani il progetto di un libro per bambini: “Verso gli anni Cinquanta facevo delle ricerche sulla possibilità di comunicazione visiva della tecnologia editoriale... Realizzavo libri fatti solo di carte diverse di materia e di colore, un sedicesimo di carta patinata seguito da un sedicesimo di carta da pacchi e poi carta nera con due pagine rosse. Che cosa comunica? Oppure pagine tutte dello stesso colore ma con buchi, tagli, fustellature; poter voltare solo mezza pagina. Da questa sperimentazione nacque anche un libro per bambini intitolato Nella notte buia, dove si vede, (non si racconta a parole, si vede) una storia di gatti che vanno per i tetti, stampati in blu su carta nera... Fatto il menabò ne ero entusiasta. Chi potrà apprezzare questo nuovo tipo di libro se non un editore nuovo? Andai subito a proporlo a Bompiani il quale, con la sua gentilezza proverbiale, guardandomi come si guarda un bambino, mi disse:…

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Il primo libro d’artista: ZANG TUMB TUUUM

Il primo libro d’artista: ZANG TUMB TUUUM

Zang Tumb Tuuum (questo è il titolo corretto, riportato al frontespizio, non Zang Tumb Tumb come appare in copertina) è il primo libro parolibero nella storia della poesia e della tipografia. Marinetti lo pubblica nella primavera del 1914 dopo averne pubblicato frammenti su Lacerba e declamato brani ovunque in Europa e in Russia. Con le parole si giocava anche prima dell'invenzione della stampa, fino ad arrivare ad Apollinaire, ma niente somiglia a quello che esplode nel libro. L'unico precedente, il più somigliante pur nella diversità di intenti, è Un coup de dés... che Mallarmé concepisce nel testo e nella disposizione tipografica nel 1897 ma verrà pubblicato postumo, guarda caso, proprio nel 1914 da Gallimard. Questo libro è anche il primo "libro d'artista", se per libro d'artista intendiamo un libro la cui struttura fisica e composizione tipografica non siano un mezzo ma la sintesi in unica opera di molteplici istanze testuali e visuali. Con questo libro inizia la rivoluzione tipografica di…

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