STORIA DEL FUTURISMO 1934: L’anguria lirica, libro cyborg d’artista

STORIA DEL FUTURISMO 1934: L’anguria lirica, libro cyborg d’artista

"Come potremo combattere senza fucili né bombe Abbiamo soltanto questi libri d’aviazione stampati su latta da Mazzotti e Nosenzo per corazzarci il petto...". (Filippo Tommaso Marinetti, L'aeropoema di Cozzarini primo eroe dell'Esercito Repubblicano, (Milano), Edizioni Erre, s.d. (10 maggio 1944, pag. 17). A rileggerle oggi queste parole di Marinetti trasmettono più che non allora la tragedia di un paese alla deriva, l'Italia che voleva figurarsi imperiale e non aveva nemmeno di che proteggere i soldati decisi a morire per lei. Marinetti sarebbe morto nell'inverno di quell'anno ucciso da un infarto: “… io non ho nulla da insegnarvi mondo come sono da ogni quotidianismo e faro di una poesia fuori tempo spazio“. Aveva scritto nell'ultimo poema, l'ode alla famigerata Xa Mas. La storia mescola nell'orrore bellezza e sconcezza, verità e menzogna, i vincitori avranno sempre ragione, perché hanno vinto, e non c'è niente da portar via a chi stava dall'altra parte, la parte che ha perduto. Eppure quei libri che non…

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STORIA DEL FUTURISMO – 1909: Uccidiamo il chiaro di luna!

STORIA DEL FUTURISMO – 1909: Uccidiamo il chiaro di luna!

Uccidiamo il chiaro di luna! di F.T. Marinetti è considerato il secondo e fondamentale manifesto futurista, ma pochi ne conoscono la storia bibliografica. Prima di tutto non è il secondo ma il terzo pubblicato: il secondo è Elettori futuristi!, uscito in volantino in occasione delle elezioni del 7 marzo 1909 (vedi Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 12, n. 2). Però è Marinetti stesso a creare l'equivoco fin dall'agosto 1909, pubblicandolo come prefazione al libro di Paolo Buzzi Aeroplani, col titolo di "secondo proclama futurista", e tale appare anche negli elenchi dei manifesti al retro dei primi volantini del Movimento Futurista a partire dal 1911/1912. D'altra parte il manifesto politico non aveva avuto molto successo... E poi non era questo il titolo originario. Il proclama, redatto nell'aprile 1909, viene pubblicato in luglio con un titolo più prosaico: La rassegna internazionale Poesia pubblica questo proclama di guerra, come risposta agli insulti di cui la vecchia…

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STORIA DEL FUTURISMO – 1910. La battaglia di Venezia

STORIA DEL FUTURISMO – 1910. La battaglia di Venezia

. Il 27 aprile 1910 dalla Torre dell'Orologio di Venezia Marinetti, Boccioni, Bonzagni, Carrà, Russolo, Mazza e Palazzeschi lanciano sui turisti il volantino Venezia futurista in entrambe le versioni, italiana e francese (Venise futuriste, 200.000 copie dichiarate da Marinetti su COMOEDIA del 17 giugno 1910 con vignette di André Warnod), poi ristampato in maggio nella versione ampliata ad uso dei giornali col titolo: Contro Venezia passatista (vedi in questo blog Contro Venezia passatista). Nella ristampa,  tra i firmatari, scompare il nome di Bonzagni e viene aggiunto quello di Corrado Govoni. Di questa ristampa ci sono anche una versione francese (Venise futuriste, come nella prima edizione) e una in lingua inglese (Futurist Venice). Il primo agosto 1910 a Venezia, Teatro La Fenice, Marinetti improvvisa una serata futurista con un Discorso futurista ai Veneziani. Sono presenti Libero Altomare, Umberto Boccioni, Paolo Buzzi, Carlo Carrà, Enrico Cavacchioli, Gian Pietro Lucini, Armando Mazza, Aldo Palazzeschi e Luigi Russolo (vedi il manifesto di Francesco Balilla Pratella,…

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STORIA DEL FUTURISMO – 1909. Le prime edizioni del Manifesto del Futurismo

STORIA DEL FUTURISMO – 1909. Le prime edizioni del Manifesto del Futurismo

Il 28 dicembre 1908 uno dei più violenti terremoti della storia italiana sconvolge La Calabria e la Sicilia: raggiunse l'11°/12° grado della scala Marcalli e la terra tremò per 37 secondi provocando un maremoto con onde alte fino a dieci metri. Le vittime furono circa 140.000, Messina fu completamente distrutta, Reggio Calabria fu distrutta per metà, innumerevoli i danni alle città limitrofe. Marinetti aveva già pronto per le stampe il suo Manifeste du Futurisme, di cui rimandò il lancio. Il manifesto del futurismo fu il primo e il più sconvolgente terremoto nella storia delle arti, ma all'opposto di quello che aveva provocato morte e distruzione liberò una enorme carica di energie intellettuali, di speranze e di aspettative, l'energia che era propria dei giovani: i futuristi furono i primi contestatori, con loro fa la sua prima apparizione sulla ribalta della storia la contestazione giovanile. Il manifesto viene letto da Marinetti per la prima volta il 15 gennaio 1909: al Teatro Alfieri…

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EROTICA FUTURISTA 31: Picchiata nell’amore

EROTICA FUTURISTA 31: Picchiata nell’amore

Ancora un aeropoema d'amore, ed è il primo romanzo parolibero sintetico così presentato da Marinetti: "Il tedio propagato in Italia e nel mondo dai più o meno celebri romanzoni pessimisti di origine nordica zavorrati da 700 a 1000 pagine di spidocchiamento psicologico è nauseante mentre il primo romanzo sintetico fiero delle sue 15 pagine e ali si presenta come una autentica delizia" (F.T. Marinetti, pag. 4). L'autore è Piero Bellanova, medico personale di Marinetti, un futurista calabrese, amico e convivente di Luigi Scrivo che di Marinettti era il fedelissimo segretario. Bellanova era un medico un po' particolare, sbilanciato verso la psicoanalisi con particolare riguardo ai temi relazionali e della personalità creativa: negli anni Cinquanta e Sessanta sarà segretario della Società Psicoanalitica Italiana. E poi sapeva suonare il piano. Frontespizio Tavola fuori testo Picchiata nell'amore viene pubblicato il 30 maggio 1940 ed è la realizzazione pratica del Manifesto del romanzo sintetico, redatto da Bellanova insieme a Marinetti e a Luigi Scrivo,…

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Il primo libro d’artista della storia: Zang Tumb Tuuum di F.T. Marinetti

Il primo libro d’artista della storia: Zang Tumb Tuuum di F.T. Marinetti

Zang Tumb Tuuum (questo è il titolo corretto, riportato al frontespizio, non Zang Tumb Tumb come appare in copertina) è il primo libro parolibero nella storia della poesia e della tipografia e il primo vero e proprio "libro d'artista", se per libro d'artista intendiamo un'opera che sia sintesi di molteplici istanze espressive, testuali e visuali: con Zang Tumb Tuuum inizia la rivoluzione tipografica di cui il futurismo italiano è precursore nel mondo. Marinetti lo pubblica nella primavera del 1914 a Milano per le sue Edizioni Futuriste di "Poesia", dopo che ne erano apparsi vari frammenti sulla rivista Lacerba (1913), e averne declamato brani ovunque in Europa e in Russia. Già a una prima occhiata il libro si presenta come un oggetto inquietante: una copertina morbida in cartoncino poroso, di color giallo intenso su cui è impressa la sagoma nera delle parole. Il piatto compone un titolo inaudito, caratteri di varie grandezze, parole disposte secondo diverse direttrici, ed è l'esito di…

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EROTICA FUTURISTA 24: Terrore-amore senza fine

EROTICA FUTURISTA 24: Terrore-amore senza fine

Come sollecitare una sensibilità ormai anestetizzata da ogni genere di comodità e di vizio? La risposta di Marinetti è semplice e diretta nel racconto Terrore-amore senza fine pubblicato su LA RIVISTA ILLUSTRATA DEL POPOLO D’ITALIA Anno VI n. 12 (Milano, dicembre 1927) che rielabora un testo precedentemente apparso. Mario Sironi copertina per LA RIVISTA ILLUSTRATA DEL POPOLO D'ITALIA Anno VI n. 12, Milano, dicembre 1927 La testatina del titolo e le due immagini che lo accompagnano, oltre alla copertina del fascicolo, sono di Mario Sironi, un sardo trapiantato a Roma che andava a scuola da Giacomo Balla, ed era amico di Severini e Boccioni, che era stato in guerra da volontario con gli altri amici futuristi e nel 1920 aveva sottoscritto il manifesto Contro tutti i ritorni in pittura. Poi però lui ritornò, nel 1922 col gruppo di pittori del Novecento, sotto l'ala protettrice di Margherita Sarfatti, e la sua figurazione che non cadeva nell'estremismo futurista avanguardista non dispiacque al…

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EROTICA FUTURISTA 23: Scatole d’amore in conserva

EROTICA FUTURISTA 23: Scatole d’amore in conserva

Per uno che i soldi li spendeva tutti comprando opere di giovani sconosciuti e finanziando iniziative incomprensibili per le mummie della cultura ufficiale, era indispensabile riciclare. Così Scatole d'amore in conserva, lo dice già il titolo, raccoglie cose già pubblicate, a parte un racconto e l'ultima parte dell'Autobiografia. Questo testo era già stato pubblicato nel 1920 ne Il delizioso pericolo e poi nel 1925 per la rivista Novella, sotto il titolo che lo definiva Caffeina d'Europa: “A che pro presentarmi al pubblico? – Diranno i miei amici… Marinetti è presentato a tutti i pubblici d’Europa, che lo conoscono perfettamente in tutti i suoi svariati atteggiamenti, sorprendenti, spavaldi, temerari, ma sempre sinceri... Ringrazio le forze che presiedettero alla mia nascita e alla mia adolescenza, perché mi hanno, fino ad oggi, evitata una delle peggiori disgrazie che possano capitare: la Monotonia. Ebbi una vita tumultuosa, stramba, colorata. Cominciai in rosa e nero; pupo fiorente e sano fra le braccia e le mammelle…

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EROTICA FUTURISTA 19: La prima bestemmia a stampa nella storia della letteratura italiana

EROTICA FUTURISTA 19: La prima bestemmia a stampa nella storia della letteratura italiana

Nell'autunno del 1922 Marinetti pubblica Gli Amori Futuristi. Programmi di vita con varianti a scelta (Cremona, Casa Editrice Ghelfi). Se ne conoscono tre differenti versioni della copertina: la prima con un ritratto fotografico di Marinetti, le altre due senza immagine ma con titoli inquadrati in una cornice di due filetti in nero e rosso. Una di esse reca il sottotitolo «Romanzo», errato, e disconosciuto da Marinetti. Errato e disconosciuto perché questo non è affatto un romanzo e nemmeno una normale raccolta di racconti ma un modo nuovo di raccontare storie: “Tutte le forme di romanzo e di novella rimpiangono ciò che fu. Da Omero a D’Annunzio tutta la letteratura può ridursi a questo ritmo di racconto sconsolato: C’era una volta... Noi vogliamo invece una letteratura che dica al lettore: infischiati di ciò che fu! Ciò che fu ha sempre torto! Colla mia solita fecondità inesauribile e geniale io invento un nuovo genere letterario, un nuovo divertimento spirituale: il Programma di…

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EROTICA FUTURISTA 17: L’alcòva d’acciaio

EROTICA FUTURISTA 17: L’alcòva d’acciaio

Nell'aprile 1921 Marinetti pubblica per Vitagliano L'alcòva d'acciaio, subito sequestrato a causa della sovraccopertina, una sensuale compenetrazione fra corpo femminile e macchina da guerra realizzata da Renzo Ventura, geniale e misconosciuto illustratore. La censura sempre imbecille permise l'immissione in commercio del libro solo dopo la distruzione della sovraccopertina, motivo per cui oggi non la si trova mai. Il libro fu ristampato con lievi modifiche al testo da Mondadori nel 1927 e nel 1937. E' un "romanzo vissuto", come dichiara il sottotitolo, e racconta l'esperienza degli ultimi mesi di guerra nel 1918, quando Marinetti era a capo della sua "74", un modello di autoblindata. L'esperienza della guerra demistifica ogni intellettualismo: "Sono preso dalla gioia di scoprire una nuova legge. Ben lontano dai Bergson seduti sulle cretine poltrone universitarie trovo nel momento più pericoloso di una battaglia la soluzione di molti problemi che i filosofi non potranno mai scoprire nei libri. Poiché la vita non si svela che alla vita. Il segreto…

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