EROTICA FUTURISTA 22: L’uomo senza sesso

EROTICA FUTURISTA 22: L’uomo senza sesso

Fillia ovvero Luigi Colombo fu l'animatore del futurismo a Torino negli anni Venti e Trenta. Pittore architetto grafico poeta era il prototipo dell'artista d'avanguardia. La sua produzione erotica si concentra fra il 1925 e il 1927: Lussuria radioelettrica, La morte della donna, L'ultimo sentimentale, L'uomo senza sesso sono i titoli prodotti in questo periodo. Erano previsti anche: Femmine in smoking, Quarta dimensione del cuore e Subcosciente, che non furono mai pubblicati. Fra questi L'uomo senza sesso è il più dirompente: c'è tutto, il bel mondo la politica lo sport, l'industria - l'arte non è indispensabile. Nina Sereni è la donna nuova libera dal moralismo e dalla condanna alla maternità, libera dai modelli imposti di eleganza, educazione e convenienza, libera dall'ossessione dell'uomo compagno di vita e dallo stesso femminismo modello altrettanto imbecille. Se le piace qualcuno si offre, e lo molla quando ne è annoiata: per andare d'accordo con lei un uomo deve semplicemente essere quel che è, l'amore non è…

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EROTICA FUTURISTA 21: Marvana o della vanità d’amore

EROTICA FUTURISTA 21: Marvana o della vanità d’amore

Nel 1927 Mario Carli pubblica una riedizione del suo antiromanzo Retroscena (1915) riveduta e molto ampliata con il titolo di Marvana. Mistero d’amore (Milano, Alpes, 1927). Dandy, teppista, ardito, legionario fiumano, Carli aveva fatto e faceva della sua vita un romanzo: tanto più facilmente poteva permettersi di seppellire la letteratura insieme all’amore sentimental-borghese: “Fra poco di questo vecchio mondo sentimentale non ci sarà più nemmeno il ricordo, e solo qualche incancrenito professore di Università verrà a ficcare i suoi occhiali affumicati fra le macerie di questa rovina... Uomo dell’avvenire, io sono passato stasera distrattamente in questo avanzo di passato, e ho sentito il mio cuore stringersi di rammarico. Che forse tornerei a questi amori? No; è, credo, la pietà per tutto ciò che muore e che deve morire... Vecchie dame, stucchi sbiaditi, poltrone crollanti, fiori secchi... nell’uscire da questo salotto dove ormai le candele sono quasi tutte distrutte, posso ben concedervi un sospiro, uno solo, e andarmene poi, io uomo…

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EROTICA FUTURISTA 20: Vasari la donna la macchina

EROTICA FUTURISTA 20: Vasari la donna la macchina

Ruggero Vasari pubblica nel 1923 La mascherata degli impotenti ed altre sintesi teatrali (Roma, Edizioni “Noi”, 1923), con bellissime xilografie di Enrico Prampolini. Tre sintesi sono originali - quella che dà il titolo alla raccolta, Barriera e Il figlio, le altre tre erano state pubblicate nel 1921 nella raccolta Tre razzi rossi (vedi in questo blog: http://www.arengario.it/?p=161). Ruggero Vasari, La mascherata degli impotenti, Roma, Edizioni Noi, 1923. Disegno di Enrico Prampolini per la sintesi teatrale Il figlio Impotenti che si mascherano sono gli artisti che sublimano l'appetito sessuale nella poesia: è un viaggio allucinante nella psiche: Silla e Tea artisti e amici vorrebbero semplicemente far l'amore ma ciascuno vede nell'altro molto di più che non un corpo. Vedono il padre e la madre l'eterno l'orrore la beatitudine: come si fa a prendere piacere l'uno dall'altro con tutti questi pensieri? Non c'è niente di più umano che non il desiderio e la curiosità per un altro corpo, per quella diversità e…

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EROTICA FUTURISTA 19: La prima bestemmia a stampa nella storia della letteratura italiana

EROTICA FUTURISTA 19: La prima bestemmia a stampa nella storia della letteratura italiana

Nell'autunno del 1922 Marinetti pubblica Gli Amori Futuristi. Programmi di vita con varianti a scelta (Cremona, Casa Editrice Ghelfi). Se ne conoscono tre differenti versioni della copertina: la prima con un ritratto fotografico di Marinetti, le altre due senza immagine ma con titoli inquadrati in una cornice di due filetti in nero e rosso. Una di esse reca il sottotitolo «Romanzo», errato, e disconosciuto da Marinetti. Errato e disconosciuto perché questo non è affatto un romanzo e nemmeno una normale raccolta di racconti ma un modo nuovo di raccontare storie: “Tutte le forme di romanzo e di novella rimpiangono ciò che fu. Da Omero a D’Annunzio tutta la letteratura può ridursi a questo ritmo di racconto sconsolato: C’era una volta... Noi vogliamo invece una letteratura che dica al lettore: infischiati di ciò che fu! Ciò che fu ha sempre torto! Colla mia solita fecondità inesauribile e geniale io invento un nuovo genere letterario, un nuovo divertimento spirituale: il Programma di…

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EROTICA FUTURISTA 18: Tre razzi rossi

EROTICA FUTURISTA 18: Tre razzi rossi

Ruggero Vasari è un intellettuale siciliano che respira l'atmosfera cosmopolita dell'avanguardia fra Italia e Germania negli anni Venti e Trenta . La sua rivista Futurismus, stampata a Berlino, sarà un ponte fondamentale fra le diverse culture che il nazismo definirà «degenerate», dall'espressionismo a dada, al futurismo, costruttivismo ecc. La sua opera prima Tre razzi rossi (Milano, Edizioni Futuriste di Poesia, 1921, ma stampato a Torino a spese dell'autore) raccoglie tre sintesi teatrali con prefazione dell'amico Francesco Carrozza: Femmine (poi ribattezzata Ecce homo), Sentimento, e Anarchie (poi col titolo  Il Giustiziere), tutte ristampate due anni dopo nel volume La mascherata degli impotenti, illustrato da Enrico Prampolini. Se l'erotismo futurista si era espresso principalmente come critica del costume e provocazione, con Vasari si apre una prospettiva inedita, quella della diversità e delle cosiddette perversioni. Enrico Prampolini, Ecce homo [Femmine] Tavola tratta da: Ruggero Vasari, La mascherata degli impotenti, 1923 Il sesso gioioso e leggero, delizia dei sensi e felice al di là…

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EROTICA FUTURISTA 17: L’alcòva d’acciaio

EROTICA FUTURISTA 17: L’alcòva d’acciaio

Nell'aprile 1921 Marinetti pubblica per Vitagliano L'alcòva d'acciaio, subito sequestrato a causa della sovraccopertina, una sensuale compenetrazione fra corpo femminile e macchina da guerra realizzata da Renzo Ventura, geniale e misconosciuto illustratore. La censura sempre imbecille permise l'immissione in commercio del libro solo dopo la distruzione della sovraccopertina, motivo per cui oggi non la si trova mai. Il libro fu ristampato con lievi modifiche al testo da Mondadori nel 1927 e nel 1937. E' un "romanzo vissuto", come dichiara il sottotitolo, e racconta l'esperienza degli ultimi mesi di guerra nel 1918, quando Marinetti era a capo della sua "74", un modello di autoblindata. L'esperienza della guerra demistifica ogni intellettualismo: "Sono preso dalla gioia di scoprire una nuova legge. Ben lontano dai Bergson seduti sulle cretine poltrone universitarie trovo nel momento più pericoloso di una battaglia la soluzione di molti problemi che i filosofi non potranno mai scoprire nei libri. Poiché la vita non si svela che alla vita. Il segreto…

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EROTICA FUTURISTA 16: Contro il lusso femminile l’eleganza di Eros

EROTICA FUTURISTA 16: Contro il lusso femminile l’eleganza di Eros

Nel marzo del 1920 Marinetti lancia il manifesto Contre le luxe féminin (Milan, Direction du Mouvement Futuriste, 11 Mars 1920) dove ripropone la sua concezione della sana brutalità in amore e la scarsa considerazione per la pederastia: «Le mâle perd peu à peu le sens puissant de la chair féminine et la remplace par une vague sensibilité indécise et artificielle qui répond seulement à la soie, aux bijoux et au fourrures. Ils sont de plus en plus rares, les mâles capables de prendre une femme et d’en jouir sans se préoccuper du cadre et du contact des étoffes, des chatoiements et des souleurs. La femme nue ne plait guère. Les mâles se transforment en bijoutiers, parfumeurs, couturiers, modistes, repasseurs, brodeurs et péderastes». Un'altra provocazione che ancora oggi scandalizza, al punto che di questo manifesto non si parla mai, per la preoccupazione di resuscitare un Marinetti fascistissimo che discrimina donne e gay. Eppure il manifesto anticipava di un secolo la crisi…

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EROTICA FUTURISTA 15: Sii brutale amor mio!

EROTICA FUTURISTA 15: Sii brutale amor mio!

Mario Carli è l'emblema dell'arditismo diciannovismo fiumanesimo, quei fascisti che la polizia di Mussolini sorvegliava, gente poco raccomandabile e difficile da controllare, che era tornata dalla guerra più incazzata di prima e ora voleva fare la rivoluzione contro tutto il mondo, ispirandosi tanto alla Russia dei Soviet che agli indipendentisti di ogni risma, irlandesi, baschi, egiziani che fossero. Ma non solo. Carli è anche un raffinato intellettuale e latin lover, elegante, aristocratico e impermeabile a ogni snobismo radical chic. Fra atti di teppismo, attivismo politico e serate futuriste trova il tempo di comporre tavole parolibere e scrivere romanzi come questo Sii brutale amor mio!, edito nel dicembre 1919 a Roma da Ugoletti, quello che pubblicava il giornale Roma Futurista: "Questo libro è stato cominciato un anno fra, fra i rombi della guerra, sotto il Grappa, mentre mi preparavo, con gli Arditi del diciottesimo reparto, agli assalti e contrassalti di giugno. Fu poi interrotto dalla mitragliatrice nemica che colpì la mia…

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EROTICA FUTURISTA 14: La famiglia innamorata

EROTICA FUTURISTA 14: La famiglia innamorata

La famiglia innamorata è un romanzo stupefacente, non solo perché smonta e beffeggia il moralismo di allora e di ora, ma anche perché anticipa il concetto attualissimo di famiglia allargata. Bruno Corra lo pubblica nel maggio del 1920 dal solito Facchi con una inquietante copertina di Crespi e l'anno successivo viene ristampato, ancora da Facchi, con una di Lucio Venna. C'è il solito giovane di belle speranze, Guido, con mille sogni e promesse che presto si sposa con Adelina, una donna meravigliosamente mite e buona. Ovvio che la tradisca con una che è l'opposto, feroce, sadica, dominatrice: Bianca dai capelli rossi. Bianca ha un marito, Giacomo, classico aspetto da pretino, pallido, magro ma uomo di potere e d'affari, bene introdotto negli ambienti clericali. Chi poteva prevedere che il pio Giacomo si innamorasse  perdutamente di Adelina, e che lei a poco a poco cedesse alla tentazione? Si incrociano due storie di reciproco adulterio, quella di Bianca e Guido, burrascosa, fatta di…

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EROTICA FUTURISTA 13: Un ventre di donna

EROTICA FUTURISTA 13: Un ventre di donna

Dopo gli scandalosi manifesti di Valentine de Saint-Pont, Enif Robert offre il suo contributo con un romanzo sconvolgente: Un ventre di donna. Romanzo chirurgico. Lo pubblica il solito Facchi, nell'ottobre del 1919, con una copertina a colori di Lucio Venna, ma una parte della tiratura apparve senza questa immagine, col semplice titolo e la scritta «Marinetti e Signora Robert». Marinetti compare come co-autore con delle lettere scritte all’autrice. Già la copertina dice tutto. Lei è bella, ricca, elegante, è la donna nuova che non tollera più il predominio maschile e le convenzioni sociali. Accanto a lei il barbogio professore che scrive calcola e medita chino sulle carte come il burocrate che deve espletare una pratica. Lei guarda altrove, è volubile è snob. Ha un marito che amerebbe davvero se solo non fosse così buono, così perfetto, così premuroso. La sua intelligenza e la sua prontezza di spirito la fanno sentire superiore a qualunque maschio arrogante, non ha bisogno di credere…

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