Il soldato semplice Stocchetti
"...la guerre et la maladie, ces deux infinis du cauchemar". "...la guerra e la malattia, questi due infiniti dell'incubo" . Louis Ferdinand Céline "La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi": dal 1832 l'inciso di Clausewitz ha demistificato ogni retorica guerriera. Eppure ancora oggi, dicembre 2025, la narrazione mediatica delle guerre in corso si avvale del ciarpame ideologico di sempre: la patria la libertà il dovere il sacrificio le medaglie i nastrini le fanfare, mentre i mercati registrano con soddisfazione la crescita economica trainata dalla cosiddetta "industria della difesa". Il libro di Stocchetti esce in questo clima distopico da cui prende distanza critica fin dalla prima pagina: "Che la guerra non fosse come l'avevo immaginata lo compresi subito...". Siamo nel 1916 in Friuli: il "soldato semplice" Stocchetti di Brescia si accorge immediatamente del fatto che i liberatori dell'esercito italiano non sono affatto ben visti dagli italiani che volevano liberare. L'espediente letterario per cui autore e protagonista sono…