Dal museo archeo-ideologico: un battello di Pompeo Mariani (con una canzone di Toquinho)

Dal museo archeo-ideologico: un battello di Pompeo Mariani (con una canzone di Toquinho)

Perché le avanguardie c'erano già, inaugurate da Marinetti e il futurismo, ma lui continuava a dipingere  il vero "nel modo più fedele" e rimane il più grande pittore di marine al mondo. Si era definitivamente trasferito a Bordighera tra il 1908 e il 1910, girava tra San Remo e Montecarlo e i suoi quadri sono pieni di donne eleganti e signori al bar, passeggiate, sale da gioco. Alla fine però l'immagine che domina è quella del mare. Liguria terra impareggiabile. La comprammo insieme mio fratello Bruno e io, ad Angelo Enrico, il figlio di Franco, quelli delle Gallerie Enrico, fra i migliori mercanti di pittori ottocenteschi. Era il 1996, l'anno della mostra delle «Opere dallo studio di Bordighera» organizzata dagli Enrico nella galleria che avevano a Milano in via Manzoni. Angelo era un ragazzo di vent'anni o giù di lì ma reggeva il confronto con i più raffinati e smaliziati mercanti. Sveglio svelto intelligente agile brillante. Comprammo il piccolo dipinto…

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