L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO Dott. Paolo e Bruno Tonini
[dall'1.3.2023: Dott. Paolo Tonini - L'Arengario Studio Bibliografico] (Brescia 1980 - in attività)
Superstudio e l’architettura d’avanguardia 1962 - 1982. Libri riviste e documenti - books periodicals and documents. Con sei "frammenti" e una "lettera ai Tonini" di Adolfo Natalini
Luogo: Gussago
Editore: Edizioni dell'Arengario, "Documenti d'Architettura e Design 2"
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 2016 (17 febbraio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29x21 cm.
Pagine: pp. 64 n.n.
Descrizione: copertina illustrata con un collagein bianco e nero virato in seppia. Impaginazione e design di Bruno Tonini. Catalogo illustrato in nero e a colori, 167 schede ragionate in ordine alfabetico con i prezzi: libri, disegni, fotografie, riviste, documenti che illustrano il lavoro del gruppo Superstudio dal 1967 al 1982 in relazione a quello dell’avanguardia architettonica degli anni ’60 e ’70. Con sei frammenti testuali e una «Lettera ai Tonini» di Adolfo Natalini. Tiratura di 50 esemplari.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: N. D.ORDINA / ORDER
"Ora il mio archivio più antico mi sembra vuoto e freddo. Spero lo riscaldi il tepore dei soldi. Di fama e gloria ne ho avuta abbastanza negli anni giovanili. Ora ne restano memorie ceneri e rovine. Con minor fama e gloria ho continuato a costruire quando ormai non ero più super né giovane. Ho il conforto della felicità degli abitanti delle mie case, dell’allegria dei giovani, musicisti e giocolieri nelle mie piazze, della stima e dell’amicizia dei miei amici più cari… E anche di qualcuno che non conosco o che ho conosciuto da poco (come quelli dell’Arengario). Riguardare e catalogare queste carte mi ha riempito di nostalgia e commozione: invecchiando si diventa sentimentali. Ho rivisto vecchi progetti e vecchi amici. Dalla pittura pop del 1960-66 ai primi tentativi di far oggetti e mobili ugualmente colorati e volgari, ai primi tentativi d’architetture razionali (poi razionalismo esaltato e poi surrealismo) dagli istogrammi alle ville al monumento continuo e poi via (di corsa) tra il 1969 e il 72… E poi alla caccia dell’architettura tra il 79 e l’83… Ho trovato progetti (e storie) celebri (strapubblicati) e altri abbandonati e dimenticati. Ancora una volta ho ringraziato la carta e i libri, perché gli album e i quaderni sono i miei libri scritti, letti, riscritti da me per me solo (e per pochi altri)" (Adolfo Natalini, 20/10/2011).

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