LONZI Carla
(Firenze 1931 - Milano 1982)
Sputiamo su Hegel - La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti
Luogo: Milano
Editore: Scritti di Rivolta Femminile [1, 2, 3]
Stampatore: Centrostampa - Arezzo
Anno: 1978 (gennaio)
Legatura: brossura, sovraccopertina
Dimensioni: 16,8x12 cm.
Pagine: pp. 147 (5)
Descrizione: copertina con titoli in nero su fondo verde e fascetta con impresso "terza edizione" in bordeaux su fondo bianco, sovraccopertina con riproduzione rimpicciolita della copertina e titoli in verde su fondo bianco, un ritratto fotografico in bianco e nero dell'autrice al risvolto della sovraccopertina. Esemplare mancante della pagina con l'elenco delle pubblicazioni di Rivolta Femminile. Terza edizione collettiva.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 60ORDINA / ORDER
Elenco dei testi:
1. «Manifesto di Rivolta Femminile» (1970).
2. «Sputiamo su Hegel» (1970).
3. «Assenza della donna dai momenti celebrativi della manifestazione creativa maschile» (1971).
4. «Sessualità femminile e aborto» s.d. [luglio 1971].
5. «La donna clitoridea e la donna vaginale» (1971).
6. «Significato dell'autocoscienza nei gruppi femministi» (1972).
"Il libro inizia con il «Manifesto di Rivolta Femminile» 1970. «Sputiamo su Hegel» è il primo libro del femminismo italiano che ha aperto una breccia nei ricatti marxisti verso le donne e nell'impostazione patriarcale della politica e della rivoluzione. Se il passo iniziale per ritrovare una propria identità è quello di mettere in dubbio la cultura - filosofia, religione, rivoluzione, arte - il passo immediatamente seguente riguarda il rapporto sessuale e il ruolo che la donna vi svolge. Non è forse lì che si decide la sua identità? La cultura che si pone come interprete del carattere naturale del rapporto tra i sessi, non è forse una cultura di parte? La vaginalità è la sessualità propria femminile? Perché il piacere clitorideo è stato tanto screditato pur essendo il più spontaneo che esista? In «Sessualità femminile e aborto» l'autrice parla della correlazione aborto-coito. A distanza di qualche anno, nel 1975, di questo concetto si è appropriata la cultura maschile come una correlazione sfuggita al femminismo" (dal testo in quarta di sovraccopertina).
1. «Manifesto di Rivolta Femminile» (1970).
2. «Sputiamo su Hegel» (1970).
3. «Assenza della donna dai momenti celebrativi della manifestazione creativa maschile» (1971).
4. «Sessualità femminile e aborto» s.d. [luglio 1971].
5. «La donna clitoridea e la donna vaginale» (1971).
6. «Significato dell'autocoscienza nei gruppi femministi» (1972).
"Il libro inizia con il «Manifesto di Rivolta Femminile» 1970. «Sputiamo su Hegel» è il primo libro del femminismo italiano che ha aperto una breccia nei ricatti marxisti verso le donne e nell'impostazione patriarcale della politica e della rivoluzione. Se il passo iniziale per ritrovare una propria identità è quello di mettere in dubbio la cultura - filosofia, religione, rivoluzione, arte - il passo immediatamente seguente riguarda il rapporto sessuale e il ruolo che la donna vi svolge. Non è forse lì che si decide la sua identità? La cultura che si pone come interprete del carattere naturale del rapporto tra i sessi, non è forse una cultura di parte? La vaginalità è la sessualità propria femminile? Perché il piacere clitorideo è stato tanto screditato pur essendo il più spontaneo che esista? In «Sessualità femminile e aborto» l'autrice parla della correlazione aborto-coito. A distanza di qualche anno, nel 1975, di questo concetto si è appropriata la cultura maschile come una correlazione sfuggita al femminismo" (dal testo in quarta di sovraccopertina).


