SIMONETTI Gianni-Emilio
(Roma, 1940)
Simonetti - Like a (s)culture
Luogo: Trieste
Editore: Centro Arte Viva - Feltrinelli
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1968 [febbraio/marzo]
Legatura: N. D.
Dimensioni: foglio pieghevole impresso al solo recto, che completamente svolto misura 45x45 cm. a formare un poster
Pagine: N. D.
Descrizione: una immagine fotografica contornata dal testo, stampa in bianco e nero. Testo di Gianni Emilio Simonetti («PRO.jet.ACTION about Ideareal Sculptures»). Invito/poster della mostra (Trieste, Libreria Feltrinelli, 2 - 21 marzo 1968), originariamente ripiegato in nove parti. Esemplare non ripiegato, con lieve alone brunito non deturpante e firma autografa dell'artista, in ottimo stato di conservazione. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 450ORDINA / ORDER
Il testo dell'invito verrà successivamente pubblicato nella rivista B°t, Anno II n. 3 (giugno 1968) con il titolo lievemente modificato «Projectaction about Idea.real S.culture», alcune immagini e una premessa esplicativa: "Questo testo è un elogio alla teoria della classificazione. Solo in questo senso ha un significato e, cosa assolutamente particolare per un artista, precede le opere. La teoria della classificazione è il più primitivo degli strumenti d’indagine del reale in possesso dell’«uomo antropologico», perché si basa sulla raccolta e sulla lettura elementare dei dati obiettivi di un fenomeno. La lettura di un fenomeno come forma e metodo di identificazione diventa estremamente stimolante quando il fenomeno osservato si riduce ad una categoria tanto piccola o tanto grande da diventare di fatto trascurabile. In questo caso la lettura diventa lettura per se stessa e dà luogo alla formulazione di «modelli». I tempi storici e le culture intervengono in questo processo di lettura del mondo attraverso il condizionamento valutativo dei dati creando elenchi diversi in tempi e (o) in luoghi diversi. Nel caso in questione il fenomeno in esame è la «scultura» e la lettura di esso è stata fatta soltanto in base a un codice di identificazione positiva della sua realtà. Il risultato è stato quello di «illuminare» delle forme di scultura che hanno una evidentissima significazione culturale, ma alle quali sarebbe stato estremamente difficile arrivare attraverso l’uso dei significati storici del fenomeno scultura. Questi modelli, nella fattispecie, verranno poi utilizzati non solo per se stessi, ma anche come materiale-vocabolario di base per la serie di lavori chiamata «Il corpo il suo dintorno, anche»" (Gianni Emilio Simonetti).
Il testo verrà ripubblicato anche in PALLONE n. 7 (novembre/dicembre 1969).
Questo «elogio alla teoria della classificazione» sembra esplicare attraverso il mezzo espressivo del «fotomontaggio», l'assunto teorico di Marshall McLuhan "il mezzo è il messaggio": in questo caso il mezzo permette di percepire e immaginare una realtà che non rispecchi la forma di merce.
Il testo verrà ripubblicato anche in PALLONE n. 7 (novembre/dicembre 1969).
Questo «elogio alla teoria della classificazione» sembra esplicare attraverso il mezzo espressivo del «fotomontaggio», l'assunto teorico di Marshall McLuhan "il mezzo è il messaggio": in questo caso il mezzo permette di percepire e immaginare una realtà che non rispecchi la forma di merce.
