PAZIENZA Andrea
(San Benedetto del Tronto 1956 - Montepulciano 1988)
Senza titolo [Topo Frankenstein]
Luogo: (Roma)
Editore: (Black Comix Press)
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [1985]
Legatura: poster stampato al solo recto
Dimensioni: 54,5x40,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: disegno in bianco e nero di Andrea Pazienza. Tiratura limitata a poche decine di esemplari distribuiti a Roma e nei saloni del fumetto. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
Immagine pubblicata come copertina della rivista LOBOTOMIA, n. 0, Roma, Black Comix Press, marzo 1984.
"Ho conosciuto Andrea nel 1981 [...]. Ero uno studente universitario e in quel periodo esisteva ancora la pratica del servizio di leva obbligatoria per tutti i ragazzi; in quanto studente avevo diritto a rinviare la mia chiamata alle armi fino all'età di 26 anni, quindi nel 1984, visto che si avvicinava inesorabilmente la data in cui sarei dovuto andare a rompermi i maroni per un anno rinchiuso in una caserma avevo pensato di rimediare al problema stampando una rivista che raccogliesse tutti i sistemi possibili per eludere il servizio militare. [...] Il giornale, nato nell'ambito di una trasmissione radiofonica di una piccola emittente privata, aveva adottato lo stesso nome della trasmissione LOBOTOMIA, ma era diventata tutt'altro: non aveva nulla a che fare con il servizio militare, parlava di fumetti musica. Andrea allora abitava ancora a Bologna ed avevamo l'abitudine di fare lunghe telefonate, la sera quando era a casa di Betta, perché sulla via Emilia lui non aveva il telefono ed ovviamente ancora non esistevano i cellulari. Durante una telefonata mi chiedeva se potessi aiutarlo perché una serie di suoi amici (un gruppo teatrale composto da due ragazzi e due ragazze) dovendo fare una serata a Roma aveva necessità di dormire nella capitale per una sera; io in quel periodo per una serie di circostanze che non sto qui a spiegare, abitavo da solo in un appartamento molto grande; quindi ho detto subito ad Andrea che per una sera non avrei avuto problemi ad ospitarli. Andrea era felicissimo e per tutta risposta mi ha proposto di fare un disegno per la copertina del numero zero di LOBOTOMIA. Ecco la spiegazione del titolo: dopo qualche ora mi ha richiamato dicendo che aveva fatto un disegno [...]: «Ti ho fatto un topo Frankenstein, te lo faccio portare a Roma dai miei amici». Il topo è stato ovviamente sulla copertina del numero zero e l'anno successivo, nel 1985, in occasione della Fiera di Oltremare di Napoli, ne ho stampato un poster di cui ho ancora qualche copia [...]. L'originale è in buone mani, lo ha un caro amico, già collaboratore di LOBOTOMIA, che se lo è ampiamente meritato. [...] Il poster misura cm 50x70, ma l'immagine del topo al netto delle cornici circostanti con le scritte è di 35x50" (Alessio Crea).
"Ho conosciuto Andrea nel 1981 [...]. Ero uno studente universitario e in quel periodo esisteva ancora la pratica del servizio di leva obbligatoria per tutti i ragazzi; in quanto studente avevo diritto a rinviare la mia chiamata alle armi fino all'età di 26 anni, quindi nel 1984, visto che si avvicinava inesorabilmente la data in cui sarei dovuto andare a rompermi i maroni per un anno rinchiuso in una caserma avevo pensato di rimediare al problema stampando una rivista che raccogliesse tutti i sistemi possibili per eludere il servizio militare. [...] Il giornale, nato nell'ambito di una trasmissione radiofonica di una piccola emittente privata, aveva adottato lo stesso nome della trasmissione LOBOTOMIA, ma era diventata tutt'altro: non aveva nulla a che fare con il servizio militare, parlava di fumetti musica. Andrea allora abitava ancora a Bologna ed avevamo l'abitudine di fare lunghe telefonate, la sera quando era a casa di Betta, perché sulla via Emilia lui non aveva il telefono ed ovviamente ancora non esistevano i cellulari. Durante una telefonata mi chiedeva se potessi aiutarlo perché una serie di suoi amici (un gruppo teatrale composto da due ragazzi e due ragazze) dovendo fare una serata a Roma aveva necessità di dormire nella capitale per una sera; io in quel periodo per una serie di circostanze che non sto qui a spiegare, abitavo da solo in un appartamento molto grande; quindi ho detto subito ad Andrea che per una sera non avrei avuto problemi ad ospitarli. Andrea era felicissimo e per tutta risposta mi ha proposto di fare un disegno per la copertina del numero zero di LOBOTOMIA. Ecco la spiegazione del titolo: dopo qualche ora mi ha richiamato dicendo che aveva fatto un disegno [...]: «Ti ho fatto un topo Frankenstein, te lo faccio portare a Roma dai miei amici». Il topo è stato ovviamente sulla copertina del numero zero e l'anno successivo, nel 1985, in occasione della Fiera di Oltremare di Napoli, ne ho stampato un poster di cui ho ancora qualche copia [...]. L'originale è in buone mani, lo ha un caro amico, già collaboratore di LOBOTOMIA, che se lo è ampiamente meritato. [...] Il poster misura cm 50x70, ma l'immagine del topo al netto delle cornici circostanti con le scritte è di 35x50" (Alessio Crea).
