ARCHITETTI DEL MOVIMENTO MODERNO
[Collana]
Collana "Architetti del Movimento Moderno" - nn. 1 - 20 [tutto il pubblicato]
Luogo: Milano
Editore: Il Balcone
Stampatore: Tipografia Luigi Toffaloni - Milano
Anno: 27 maggio 1947 - maggio 1959
Legatura: brossura
Dimensioni: 20 volumetti 17x12 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: Collezione diretta da Ludovico Belgioioso, Enrico Peressutti ed Ernesto Rogers. Impaginazione di Lanfranco Bombelli Tiravanti. A cura di Massimo Carrà. Raccolta completa.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 1200ORDINA / ORDER
"La rivolta contro la falsa concezione dell’architettura propria del secolo XIX avvenne su un piano morale ed investì, prima dell’architettura stessa, la figura dell’architetto. John Ruskin fu il primo ad insorgere... Partendo dall’esigenza etica di questi, William Morris osò affrontare il problema nel suo aspetto veramente essenziale: l’arte di un’epoca non può essere dissociata dal suo sistema sociale... Morris odiava la classe dominante, la riteneva «arida, ignorante e irresponsabile» e credeva invece nell’energia e nella freschezza degli uomini che appartengono alle classi oppresse. Credeva nella rivoluzione sociale, in un mondo migliore liberato dall’ingiustizia e dalla miseria. Pensava che il compito dell’architetto, fosse quello di anticipare l’avvento di questa nuova civiltà, provocarlo con i mezzi della sua arte, non trasformando l’arte in uno strumento di lotta ma arricchendola di contenuto umano. “Per creare un’arte viva” - egli disse - “bisogna prima di tutto interessare il popolo all’arte. Bisogna che l’arte diventi parte integrante della sua vita, importante come l’acqua e la luce” (Giancarlo De Carlo, «William Morris», Milano, Il Balcone, 1947; pp. 16-18)

Elenco dettagliato delle monografie:
- n. 1: Giancarlo De Carlo, «William Morris», 27 maggio 1947, pp. 90 (2), 32 tavole e illustrazioni in bianco e entro nel testo.
- n. 2: Mario Labò, «Giuseppe Terragni», 22 dicembre 1947, pp. 129 (1), 41 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 5 ripiegate.
- n. 3: Bruno Zevi, «Frank Lloyd Wright», 30 aprile 1954, pp. 174 (2), 55 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 7 ripiegate, seconda edizione ampliata.
- n. 4: Giulia Veronesi, «Tony Garnier», 30 settembre 1948, pp. 146 (2), 44 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 7 ripiegate.
- n. 5: Giorgio Labò, «Alvar Aalto», 3 dicembre 1948, pp. 155 (3), 56 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 5 ripiegate.
- n. 6: Bruno Zevi, «E. Gunnar Asplund», 5 dicembre 1948, pp. 149 (3), 47 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 13 ripiegate.
- n. 7: Giulia Veronesi, «Joseph M. Olbrich», 7 dicembre 1948, 165 (1), 51 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 10 ripiegate.
- n. 8: Nikolaus Pevsner, «Ch. R. Mackintosh», 15 maggio 1950, pp. 151 (1), 46 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 6 ripiegate.
- n. 9: Giulia Veronesi, «J. J. Pieter Oud», 8 ottobre 1953, pp. 143 (1), 43 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 13 ripiegate.
- n. 10: Bruno Zevi, «Richard Neutra», gennaio 1954, pp. 157 (1), 50 tavole e illustrazioni in bianco e nero fuori testo di cui 12 ripiegate.
- n. 11: Giulio Carlo Argan, «Pier Luigi Nervi», 1955 (ma dicembre 1954), pp. 109 (3), 33 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 8 ripiegate.
- n. 12: Max Bill, «Mies van der Rohe», febbraio 1955, pp. 139 (1), 53 tavole e illustrazioni in bianco e nero.
- n. 13: Ernesto N. Rogers, «Auguste Perret», aprile 1955, pp. 175 (1), 48 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 8 ripiegate.
- n. 14: Manfredi Nicoletti, «Raimondo D’Aronco», maggio 1955, pp. 125 (3), 34 tavole e illustrazioni in bianco e nero.
- n. 15: Carlo Melograni, «Giuseppe Pagano», novembre 1955, pp. 173 (1), 56 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 1 ripiegata.
- n. 16: Ludwig Münz, «Adolf Loos», giugno 1956, pp. 153 (1), 50 tavole e illustrazioni in bianco e nero.
- n. 17: Giulia Veronesi, «Josef Hoffmann», novembre 1956, pp. 147 (1), 54 tavole e illustrazioni in bianco e nero di cui 3 ripiegate.
- n. 18: Umbro Apollonio, «Antonio Sant’Elia. Documenti, note storiche e critiche a cura di Leonardo Mariani», maggio 1958, pp. 149 (3), 46 tavole e illustrazioni in bianco e nero.
- n. 19: Liliana Grassi, «Camillo Boito», marzo 1959, pp. 133 (3), 42 tavole e illustrazioni in bianco e nero.
- n. 20: Eugenio Gentili Tedeschi, «Figini e Pollini», maggio 1959, pp. 157 (3), 60 illustrazioni in bianco e nero.