PUZZ Controgiornale di sballofumetti
(Milano 1971 - Milano 1976)
Puzz - n. 16. L'idea della crisi
Luogo: Milano
Editore: Edizioni Puzz
Stampatore: Collettivo informale Situazione Creativa - eliografato in proprio
Anno: ottobre/dicembre 1974
Legatura: brossura spillata co due punti metallici
Dimensioni: 33x23 cm.
Pagine: pp. 22
Descrizione: copertina illustrata con un disegno di Max Capa, stampata in bianco, nero e rosso, numerosi disegni e storie a fumetti n.t. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Sommario:
«L'ideologia della crisi. La miseria nella sfera del consumabile»; «Lucca 10: preti e cimiteri», «L'affaire Suarez prima e dopo»; «Il posto delle iene il pasto delle iene»; «Il piacere del gioco»; «Il gioco del massacro»; «Lampi di storia sui cimiteri della preistoria contemporanea - Pinot Gallizio» (con 3 immagini fotografiche in bianco e nero); «Il SID colpisce ancora»; «La vera fame»; «Critica dell'inquinamento»; «Create invasioni!»; «Cosa ne dicono i produttori di cimiteri... Ma cosa ne dicono essi stessi»; «La coglioneria e la sua circolazione»; «Incominciate a distruggere ciò che vi distrugge».

Storie a fumetti: «Sono solo sperso in una città di gente sola...» (disegni di Gio Tavaglione, testo di Robi Ginosa); «Che l'erotismo esista è un pubblico segreto...» (disegni di Enzo Jannuzzi, testo di Max Capa); «Trè per trè: trentatrè» (testo e disegni di Max Capa); «Non temete per le vostre budella: sono già in putrefazione» (testo e disegni di Miri Perez); «Dalla analità alla totalità» (disegni di Edgardo Antonio Vigo, testo di Gianni Armaroli); «E i bambini non stanno a guardare...» (disegni di autore non identificato, testo diRiccardo D'Este, Paolo Ranieri, Maurizio Pedrinella), «Appunti di critica radicale» (disegni e tresto di Cipro & Sergio); «Ma perché non ti tagli i capelli?» (disegni e testo di Max Capa); «Situazione creativa 13-16 giugno 1974» (disegni e testo di Federico Ballarin, fotografie di Aldo Bonasia); 1 disegno di Horacio Zabala («Libertad»).