ANONIMO
DUCATI
[Società Scientifica Radiobrevetti Ducati; dal 1984 Ducati Meccanica e Ducati Elettrotecnica; dal 1999 Ducati Motor Holding Spa] (Bologna 1926 - in attività)
Protegge contro i radiodisturbi - Impianto Radiofonico Ducati
Luogo: s.l. (Bologna)
Editore: Ducati
Stampatore: Litografie Artistiche Faentine
Anno: 1938 [14 aprile]
Legatura: foglio impresso fronte e retro
Dimensioni: 29,4x20,8 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: fotomontaggio a colori di autore anonimo, stampa litografica; una immagine fotografica in bianco e nero e testo esplicativo al verso («Che cosa è l'impianto radiofonico Ducati»). Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 60ORDINA / ORDER
"Nel primo ‘900 a Bologna c'è un gran fermento sul settore elettronico. Guglielmo Marconi è osannato in tutto il mondo per l'invenzione della radiotelegrafia. Così Ducati proprio dalla radio inizia la sua epopea. Adriano Cavalieri Ducati brevetta un trasmettitore a onde corte, con cui riesce a collegarsi con gli Stati Uniti. Insieme ai fratelli Bruno e Marcello, il 4 luglio 1926, costituisce la Società Scientifica Radio Brevetti Ducati. L'azienda produce il piccolo condensatore Manens, assemblato in un alloggio con due operai e una segretaria. Il successo è strepitoso: in 10 anni Ducati dà lavoro a migliaia di operai e inaugura un grande stabilimento a Borgo Panigale. Con la guerra, però, l'impianto diventa obiettivo dei bombardamenti Alleati, che il 12 ottobre 1944 lo distruggono. Dalle sue macerie partirà la riconversione al settore motoristico e la nuova era Ducati".

Alcuni volantini e opuscoli pubblicitari della Ducati recano la firma del grafico "Marani", autore non identificato.