MARTINI Fausto Maria
(Roma 1886 - 1930)
Poesie provinciali
Luogo: Napoli
Editore: Riccardo Ricciardi Editore
Stampatore: Tipi Angelo Trani - Napoli
Anno: 1910
Legatura: brossura
Dimensioni: 19,3x13,1 cm.
Pagine: pp. (8) 88 (2)
Descrizione: copertina con titoli in nero e marron su fondo avana, e logo delle edizioni Ricciardi col vascello a vele spiegate e il motto «Ventis secundis», disegnato da Adolfo De Carolis. Esemplare in barbe, ottimo stato di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: AA.VV., «Dizionario generale degli autori contemporanei», Firenze, Vallecchi, 1974: pag. 796
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"E' questo uno degli esemplari del Crepuscolarismo a cui nei primi decenni del secolo aderirono Sergio Corazzini e Marino Moretti. L'autore esprime in questi versi il tentativo di uscire dal dannunzianesimo aulico ed eroico, attenendosi però alla tradizione strofica e rimata e scegliendo quasi sempre la quartine e l'endecasillabo. La poesia del Martini è lieve e cantante, dimessa più nel tono che nell'immagine; spesso vivace e sensitiva, capace di contenere nell'orchestrazione strofica una certa pienezza d'anima. Il suo tema preferito è la modesta vita di provincia; la natura «che pare falsa perché troppo vera», gl'«interni» con le tendine ricamate e i fiori di carta; la donna casalinga «né gioiosa né mesta» che il poeta vagheggia nella semplice acconciatura provinciale. E non manca l'immagine del «fanciullino» che si nasconde nell'uomo e guarda il mondo tra attonito e svagato (...). Ma, fuor di questo manierismo di tono minore, che allora ebbe il sapore di una scoperta, c'è un Martini più intimo (...). L'amore vi suscita fremiti e qualche forte movenza e un certo gioco di immagini barocche; e quando si estenua, giunge a forme di squisito pervertimento, per cui l'amante diventa la buona sorella e gli atti amatori sono come gesti liturgici. I migliori momenti sono in questa poesia di sensualità estenuata..." (Giulio Marzot, in: AA.VV., «Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature», Milano, Bompiani, 1959-1966: vol. V pag. 700).