MORETTI Marino
(Cesenatico 1885 - 1979)
Poesie di tutti i giorni
Luogo: Napoli
Editore: Riccardo Ricciardi
Stampatore: Stab. Tip. Campi
Anno: 1911
Legatura: brossura
Dimensioni: 19,1x13 cm.
Pagine: pp. 149 (3)
Descrizione: copertina con titoli in verde su fondo bianco, e logo delle edizioni Ricciardi col vascello a vele spiegate e il motto «Ventis secundis», disegnato da Adolfo De Carolis. Firma autografa al frontespizio dello storico della letteratura italiana Arturo Pompeati (Ferrara 1880 - Venezia 1961) datato "Ascoli Piceno, giugno 1915". Esemplare con timbro originale «Riccardo Ricciardi - Napoli» in violetto in copertina. Tracce d'uso, con piccole mancanze al dorso e copertina staccata dal corpo del volume, alcune bruniture. Nel complesso discreto stato di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: Alberto Asor Rosa, «Dizionario della letteratura italiana del Novecento», Torino, Einaudi, 1992: pag. 357
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"Io non sarò più giovane con te, / dolce poeta delle stravaganze, / né più ti cercherò, forse, perché / il mio canto più non canta, ma piange: // e tu non puoi veder lacrime vere / su cigli veri (il tuo singhiozzo è il riso / che sfiora l'ombra), e tu non puoi vedere / una tristezza che sfiguri un viso. // Ma se il passato che più s'ama è quello / che più nel nostro cuor parla e si lagna / e se quest'oggi viene a te, fratello / fiorentino, il fratello di Romagna, // lascia dunque che il mio sogno ritorni / sulla tua strada e nella tua città; noi cercheremo insieme, come ai giorni / lontani, un poco di felicità... // D'una felicità fatta di cose / randage, di brevi atti di passanti, / di ritornelli facili, di pose / vecchie d'innamorati interessanti; // d'una felicità colta fra il verde / d'un giardinetto pubblico nell'ora / in cui la vita a poco a poco perde / il suo valor di cosa e si scolora... // (...) Lascia, lascia che il mio sogno ritorni, / sulla tua strada e tu mi additerai / ancora, come nei lontani giorni, / le strane amiche di cui tutto sai..." (da «Ode al compagno fiorentino», dedicata ad Aldo Palazzeschi, pp. 142-143).