BEUYS Joseph
(Krefeld 1921 - Düsseldorf 1986)
La rivoluzione siamo noi
Luogo: Napoli
Editore: Modern Art Agency, "Made In - n. 5"
Stampatore: Massimo D'Alessandro - Napoli
Anno: 1971 [novembre]
Legatura: brossura
Dimensioni: 31x21,3 cm
Pagine: pp. 22 inclusa la copertina
Descrizione: copertina con un'immagine fotografica in bianco e nero («Joseph Beuys - La rivoluzione siamo noi»), 19 immagini fotografiche in bianco e nero n.t. di Mimmo Jodice, Mario Marzot e Giancarlo Pancaldi. Un'intervista a Beuys di Achille Bonito Oliva (12 ottobre 1971) e un testo di Filiberto Menna, in italiano e inglese. Pubblicato in occasione della mostra (Napoli, Modern Art Agency, 13 novembre 1971).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 350ORDINA / ORDER
"Il 13 novembre 1971 si apre alla Modern Art Agency - come allora si chiamava la galleria fondata da Lucio Amelio a Napoli nel 1965 - la prima personale di Joseph Beuys in Italia. La mostra era annunciata da una cartolina di Sils in Svizzera, con la scritta «La rivoluzione siamo Noi», da un poster di grandi dimensioni (185x106 cm) con un ritratto dell'artista tedesco, scattato nel settembre precedente a Villa Orlandi ad Anacapri dal fotografo Giancarlo Pancaldi, e si componeva di 130 disegni e «partiture» dal 1946 al 1971, di due film, un video-tape e un lavoro sonoro" (Michele Bonuomo).

"Gli strumenti usati, finora hanno utilizzato i concetti di democrazia, comunismo, socialismo, che però hanno fallito in quanto nella loro ideologia non esistono i concetti di libertà, creatività e arte, un ideale di libertà assoluta. Penso che il sistema non possiede nessun mezzo di potere contro il desiderio di libertà dell'uomo. Nell'attimo in cui gli uomini dicono: noi siamo liberi, noi vogliamo autodeterminarci, è finito il principio capitalistico" (Joseph Beuys, intervistato da Achille Bonito Oliva).