AA.VV.
Mostra nazionale di poesia visiva
Luogo: Napoli
Editore: Galleria "A. Guida" Port'Alba
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1967 [maggio]
Legatura: plaquette
Dimensioni: 22x14 cm.
Pagine: pp. 4 n.n.
Descrizione: copertina con composizione grafica del titolo e logo del Gruppo 70 in verde su fondo bianco, 5 riproduzioni di opere in bianco e nero n.t. Testo di Antonino Russo. Allegato un foglietto 20x12 cm. stampato fronte retro «Programma della serata» comprensivo dell'errata corrige ("Espone anche Giovan Battista Nazzaro"). Catalogo originale della mostra (Napoli, Galleria "A. Guida" Port'Alba, 15 maggio 1967).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
Artisti partecipanti: Guido Ziveri, Daniela Zampini, Luigi Tola, Antonino Russo, Lamberto Pignotti, Luciano Ori, Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Ketty La Rocca, Maurizio Guala, Olga Casa, Camillo, Achille Bonito Oliva. Non presente nell'elenco ma presente con la riproduzione di un'opera: Giovan Battista Nazzaro.

"Il poeta tecnologico opera contro il condizionamento imposto dai valori precostituiti. Egli contamina la lingua istituzionalizzata dalla prassi retorico-borghese con l'immissione tra le sue maglie dell'apparato linguistico della civiltà del consumo. La sua azione è degradante, ma mira, nello stesso tempo, alla costruzione di una nuova area di linguaggio capace di decontestualizzare il rituale precettistico borghese... Svalutando l'impianto linguistico tradizionale si svaluta anche il sistema di valori da esso veicolati: l'obiettivo finale di tale svalutazione è quindi il tipo di società nel quale detto linguaggio circola. La poesia visiva aggiunge l'elemento immagine a quello verbale. L'immagine viene spogliata però della fisionomia distintiva che aveva nel contenuto originario, in modo da raggiungere una focalità nuova: il segno-idolo viene degradato e costretto ad assumere un significato diverso da quello di partenza. L'azione ironizzante del tandem immagine-parola raggiunge la massima efficacia quando i due elementi riescono a far scattare un solo flash" (Antonino Russo).