MARINETTI Filippo Tommaso
[Filippo Achille Emilio Marinetti] (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)
L'Esercito Italiano. Poesia armata
Luogo: Roma
Editore: Cenacolo, "Quaderni d'Oggi - 2"
Stampatore: Industrie Grafiche L. Coluzza - Roma
Anno: 1942 (12 luglio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 18,3x12 cm.
Pagine: pp. 46 (2)
Descrizione: copertina con titoli e composizione grafica in bianco, rosso e verde. Raccolta di quattro testi sulla guerra intesa come "fenomeno cosmico [...] considerato non come cosa orrenda ma come sola igiene del mondo". In appendice all'ultimo testo («Carlinga di poesie di guerra»), sono aggiunte alcune composizioni di realizzate con la tecnica delle «parole in libertà» di F.T. Marinetti («Calcolo poetico delle battaglie d'oggi», «La Battaglia Aeronavale», «Passo Uarieu», «Bonbardamenti», «Bombardamento di Adrianopoli»); Beniamino Tullier («Tecnica dell'amore mediterraneo»; Luigi Scrivo («Il rassicurante ultimo fiato di un sommergibile nemico»); Pino Masnata («Operazione chirurgica sul campo di battaglia»). Esemplare intonso, completo di fascetta editoriale: "Un inno all'eroismo del soldato italiano senza retorica né piagnistei né pessimismi", in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 54
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
Indice: 1) La poesia sublime dell'esercito taliano; 2) Giocattoli guerreschi per i figli dei combattenti; 3) Estetica futurista della multifronte; 4) Carlinga di poesie di guerra.
"Questo è il libro di uno specialista. Sono infatti l'unico poeta specialista di guerre moderne. Fra gli scrittori poeti o prosatori che per occasione sentimento o destino si sono occupati di battaglie sono il solo che se ne è occupato da futurista cioè da innamorato del fenomeno cosmico Guerra considerato non come cosa orrenda ma come sola igiene del mondo. Da futurista convinto che la guerra sia una inesauribile ispiratrice di poesia" (pag. 5).
"Questo è il libro di uno specialista. Sono infatti l'unico poeta specialista di guerre moderne. Fra gli scrittori poeti o prosatori che per occasione sentimento o destino si sono occupati di battaglie sono il solo che se ne è occupato da futurista cioè da innamorato del fenomeno cosmico Guerra considerato non come cosa orrenda ma come sola igiene del mondo. Da futurista convinto che la guerra sia una inesauribile ispiratrice di poesia" (pag. 5).