GIANNETTINI Guido
(Taranto 1930 - Taranto 2002)
RAUTI Pino
[Giuseppe Umberto Rauti] (Cardinale 1926 - Roma 2012)
Le mani rosse sulle forze armate. A cura della commissione PID di Lotta Continua
Luogo: Roma
Editore: Giulio Savelli Editore
Stampatore: ELC Editrice Litografica Casalotti - Roma
Anno: 1975 (18 gennaio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 21,3x14 cm.
Pagine: pp. 125 (3)
Descrizione: copertina illustrata con un disegno a colori. Design e impaginazione di “Davif”. Bollino “Ex Libris” della distributrice alternativa PiùLibri applicato in copertina. Esemplare mancante della tavola ripiegata allegata: «Alte cariche militari dagli anni ‘60 a oggi (‘75)”». Menzione di "II edizione" in copertina.
Bibliografia: AA.VV., «La contestazione globale», Milano, Associazione Milanese di Bibliografia Pompeo Bettini, 1992: pag. 32 n. 544
Prezzo: € 30ORDINA / ORDER
Titolo in copertina: «Le mani rosse sulle forze armate e altri scritti militari di Henke, Kiuzzi, Beltrametti e delle Scuole di guerra. Un libro decisivo per capire come fascisti e golpisti teorizzavano l’uso delle Forze Armate nella guerra civile - Il libro voluto da Aloja e fatto ritirare da Henke», con la menzione di "II edizione". Esiste una tiratura più comune, senza menzione di "seconda edizione" con titolo in copertina impaginato senza striscia gialla trasversale: «Le mani rosse sulle forze armate e altri scritti militari di Henke, Kiuzzi, Beltrametti e delle Scuole di guerra - Come fascisti, generali e golpisti teorizzavano l’uso delle Forze Armate nella guerra civile - Il libro voluto da Aloja e fatto ritirare da Henke».
br> Libro pubblicato per la prima volta nel 1966 in tiratura limitata e riservata all’ambiente dell’esercito e subito fatto ritirare dall'ammiraglio Eugenio Henke. Testo fondamentale contenente i presupposti teorici della “strategia della tensione”.

“«Le mani rosse sulle forze armate» costituisce ormai una prova fondamentale per dimostrare i legami tra l’agente Giannettini, rinviato a giudizio per la strage di piazza Fontana, il SID, e gli Stati Maggiori delle FF. AA., in primo luogo il generale Aloja e l’ammiraglio Henke. Leggere questo libro ed i testi ad esso affiancati rappresenta un fatto decisivo per capire l’indirizzo dato alla politica militare in Italia dal 1966 ad oggi, perché da esso risulta in maniera chiara la finalità effettiva dela ristrutturazione delle forze armate: quella di prparare l’aparato militare alla guerra civile contro il proletariato. La raccolta dei testi, così come il commento e la cura del volume è stata realizzata dai nuclei PID [Proletari in Divisa]” (testo in quarta di copertina).