SIMONETTI Gianni-Emilio
(Roma, 1940)
L'arte moderna dopo le avanguardie storiche
Luogo: Genova
Editore: Edizioni Masnata
Stampatore: Tipografia Brigati - Genova
Anno: 1995 (marzo)
Legatura: brossura
Dimensioni: 21x15 cm.
Pagine: pp. (2) 58 (4)
Descrizione: copertina con titoli in nero e rosso su fondo beige. Tiratura di 500 esemplari. Esemplare con firma autografa dell'autore al frontespizio. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
"Il mancato inveramento nella vita corrente dei contenuti critici delle avanguardie storiche ha permesso all'arte di diventare moderna rivelando l'unico suo possibile contenuto, la «modernità», intesa come una espressione conseguente e assiomatica dell'idea di progresso della società mercantile... Questa «modernità» concorre a trasformare l'opera d'arte in un prodotto di consumo e quindi in una merce, supposto che in essa tutto ciò che si produce è destinato ad essere consumato... L'antistoricità dell'arte moderna è ora il campo in cui si manifesta la conseguenza di questo stato di cose: il divenire dell'insensato. Le sue apparenti e continue rivoluzioni formali, le cui tracce imputridiscono nei musei, non devono trarci in inganno, esse non esprimono altro che le sempre più provvisorie e avventate giustificazioni dell'ordine mercantile per il suo ruolo di formazione del gusto come espressione del falso" (pp. 7-8).