SIMONETTI Gianni-Emilio
(Roma, 1940)
La vivandiera di Montélimar. Il secolo delle rivolte logiche e la nascita della cucina moderna nella memoria di una pétroleuse
Luogo: Roma
Editore: DeriveApprodi, "Vita Activa 16"
Stampatore: Arti Grafiche La Moderna - Roma
Anno: 2004 (settembre)
Legatura: brossura
Dimensioni: 23x14 cm.
Pagine: pp. 202 (6)
Descrizione: copertina illustrata con la riproduzione di un dipinto di Monsù Desiderio («Esplosione in una chiesa»), alcune immagini fotografiche in bainco e nero n.t. Il sommario è costituito da un indice delle ricette. Esemplare con firma autografa dell'autore al frontespizio. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"Un quadro del Seicento napoletano, la rivolta della Comune di Parigi nel 1871 e una scuola di cucina per brave mengères. Tre fili narrativi annodati da Ginevra, la protagonista di questo libro. Una tela che cela segreti e che forse è il simbolo della modernità, un'insurrezione soffocata nel sangue e conclusa con l'esilio dei suoi protagonisti, una cuoca che ha conosciuto la fame e si trova a nutrire la baldanzosa borghesia parigina. Ginevrà è il fulcro di una narrazione che risale le origini della cultura alimentare e rivela i tranelli di un'educazione al cibo che è anche strumento di dominazione. Che ripercorre le tappe della formazione del gusto e del senso estetico della modernità. Che rivive i moti e le rivolte del pane nel momento in cui il passaggio al Ventesimo secolo sembra consegnarli alla storia. La «vivandiera» di Montélimar racconta di un presente estetizzante che parla, insieme, la lingua del progresso e della dietetica. Ma è l'emblema di un passato che consuma nella rivolta l'apice del proprio piacere" (dal retro di copertina).