FINALMENTE IL CIELO E' CADUTO SULLA TERRA: LA RIVOLUZIONE
(Bologna, febbraio 1977 - Bologna, giugno 1977)
La rivoluzione è finita, abbiamo vinto! - Zut & A/traverso collaborano con MLS e polizia [n. 4]
Luogo: s.l.
Editore: Supplemento a L'Erba Voglio n. 28
Stampatore: Tip. 15 Giugno - Roma
Anno: s.d. [giugno 1977]
Legatura: N. D.
Dimensioni: 1 fascicolo 58x44 cm.
Pagine: pp. 8 n.n.
Descrizione: stampa in bianco e nero e pagina interna stampata in verde e bleu, vari disegni, fotografie e fotomontaggi n.t. Quinto e ultimo fascicolo pubblicato.
Bibliografia: L'Arengario Studio Bibliografico, «Vogliamo tutto! Arte e poesia negli anni di piombo 1967 - 1982»; Gussago, Edizioni dell'Arengario, 2014; pag. 43 n. 113
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Fra gli altri testi: un articolo di Felix Guattari e vari anonimi: «Dibattito sull'intelligenza tecnico scientifica»; «Dilettantismo del simbolico»; «Famiglia di militanti dadacomunisti rivoluzionari in marcia verso il confino politico».

"«Finalmente il cielo è caduto sulla terra» è il titolo di un settimanale che riesce ad uscire quattro volte, prima di essere indicato da polizia e magistratura come istigatore dell'insurrezione dell'11 e 12 marzo, e quindi costretto a chiudere per l'arresto della maggior parte della redazione [ma un quinto fascicolo uscirà in giugno col titolo «LA RIVOLUZIONE è finita. Abbiamo vinto! - Zut & A/traverso collaborano con MLS e polizia»]. Questo giornale, in realtà, è il punto d'arrivo di una riflessione teorica, di una pratica di scrittura collettiva maturata dentro il collettivo A/traverso; è il momento in cui la scrittura si fa direttamente intervento pratico, indissociabile dal movimento reale che produce il testo e lo consuma" (Franco Berardi, «Finalmente il cielo è caduto sulla terra. Proletariato giovanile e movimenti di liberazione», Milano, Squilibri, febbraio 1978; dal retro di copertina).