AA.VV.
La rivolta dello stile. Tendenze e segnali dalle subculture giovanili del Pianeta Terra. A cura di Stefano Cristante, Angelo Di Cerbo, Giulio Spanucci
Luogo: Milano
Editore: Franco Angeli Editore
Stampatore: Stampa Tipomonza - Milano
Anno: 1983 [luglio/settembre]
Legatura: brossura
Dimensioni: 22x14 cm.
Pagine: pp. 218 (2)
Descrizione: copertina illustrata con una immagine fotografica virata in bleu su fondo rosso di Livio Sansone, 16 immagini fotografiche in bianco e nero in 10 tavole f.t. di Mauro Baldrati. Presentazione dell'ARCI/Kids. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 30ORDINA / ORDER
"Teddies, Rockers, Punks, Rastafarians, Skin Heads, ma anche i necrofili di Parigi e i Bosozoku giapponesi; ed ancora i Mods e gli eredi di tutti questi stili di vita, modi di essere, a Lubiana, a Francoforte ed a Bologna, a Milano o nel mito nudo di New York dove tutto diventa post, e siamo già nel post Punk. La vicenda inizia alcuni decenni fa proprio negli Stati Uniti ma le prime forme di ribellismo sul filo dello stile stanno a quelle attuali come il blues sta al rock; un percorso che inizia dalla destrutturazione dei quartieri e delle forme di solidarietà operaia, ma in cui la riaffermazione di un proprio autonomo modo di essere sta a quella vecchia cultura operaia come le feste nelle case del popolo stanno ai raduni musicali intorno ai Sex Pistols. Dalla scuola di Birmingham D. Hebdige e G. Murdock tra gli altri parlano di subculture, culture antagoniste alla frantumata storia operaia così come ai seducenti miti del consumo, di massa perché non potrebbe essere altrimenti. Le subculture, però, danno letture autonome che distorcono, accentuano, tutti i segnali da cui traggono ispirazione, creando nuovi stili, forti, profondamente diversi tra loro, tutti ugualmente «visibili». Le nozioni di stile e di «gioventù visibile» sono in grado di attraversare fenomeni che costituirebbero altrimenti universi di comportamenti separati. [...] Dai singoli gruppi, dai diversi Paesi in cui si sono formati, sono arrivate testimonianze, materiali ed interpretazioni critiche: un contributo alla riflessione e soprattutto un rapporto sui modi di essere di una tendenza in rivolta attraverso lo stile" (dal testo in quarta di copertina).