SIPARIO Rivista di Teatro
Sipario - Anno XXIV n. 276
Luogo: Milano
Editore: Casa Editrice Bompiani
Stampatore: GEA - Milano
Anno: aprile 1969
Legatura: N. D.
Dimensioni: 1 fascicolo 28,5x20,5 cm.
Pagine: pp. 72
Descrizione: copertina illustrata con una immagine fotografica in bianco e nero di Carlo Cisventi («Oplà-stick. Passione secondo Paolo Scheggi - Azione-teatro presentata alla Galleria del Naviglio di Milano con Getulio Alviani, Gianni-Emilio Simonetti, Franca Dall'Acqua, Thereza Bento»). Con una inchiesta «Pittori e scultori all'assalto dello spazio scenico - Dopo la scenografia», a cura di Guido Boursier, Italo Moscati, Marisa Rusconi. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
L'inchiesta «Pittori e scultori all'assalto dello spazio scenico - Dopo la scenografia» coinvolge vari artisti: Jannis Kounellis («Non per il teatro ma con il teatro», a cura di Italo Moscati); Eduardo Arroyo («Non mi interessa la galleria d'arte sul palcoscenico», a cura di Maria Rusconi); Paolo Scheggi («Riempire un tempo come tempo di teatralità», a cura di Marisa Rusconi); Michelangelo Pistoletto («Far scattare nella gente meccanismi di liberazione», pp. 17-19, intervista a cura di Guido Boursier, accompagnata da una immagine fotografica in bianco e nero: «L'uomo ammaestrato», con Michelangelo Pistoletto e Giorgio Mauro - Roma, Vicolo dell'Atleta); Mario Ceroli («Un modo di far vivere le sculture in ambiente diverso», a cura di Marisa Rusconi).
"Giacché si tratta di portare l'arte alla vita noi troviamo il teatro nel mondo intero, come troviamo la galleria per i quadri nel mondo intero. Si lavora tutti insieme, nel mio gruppo - lo zoo - nasce una idea, la si sviluppa, la si misura col pubblico, si valutano le risposte. Ognuno ci lavora attorno liberamente, l'azione deve essere sempre free , libera e fantastica. Non si tratta tanto di coinvolgere il pubblico, di farlo partecipare, ma di agire sulla sua libertà e sulla sua fantasia, di far scattare analoghi meccanismi di liberazione nella gente" (Michelangelo Pistoletto, pag. 19).
"Giacché si tratta di portare l'arte alla vita noi troviamo il teatro nel mondo intero, come troviamo la galleria per i quadri nel mondo intero. Si lavora tutti insieme, nel mio gruppo - lo zoo - nasce una idea, la si sviluppa, la si misura col pubblico, si valutano le risposte. Ognuno ci lavora attorno liberamente, l'azione deve essere sempre free , libera e fantastica. Non si tratta tanto di coinvolgere il pubblico, di farlo partecipare, ma di agire sulla sua libertà e sulla sua fantasia, di far scattare analoghi meccanismi di liberazione nella gente" (Michelangelo Pistoletto, pag. 19).