HAMILTON Richard
(London 1922 - London 2011)
BROODTHAERS Marcel
(Saint-Gilles, Belgio 1924 - Colonia 1976)
Elogio della disperazione / In Praise of Despair
Luogo: (Milano)
Editore: (Studio Marconi)
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [novembre 1974]
Legatura: poster stampato al solo recto
Dimensioni: 84x61 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: testo stampato in nero su fondo bianco. Pubblicato in occasione della mostra di Richard Hamilton: «Flowers» (Milano, Studio Marconi, novembre 1974). Esemplare ripiegato, in ottimo stato di conservazione. Prima edizione italiana.
Bibliografia: vedi: AA.VV., «Studio Marconi 1966/76. Dieci anni in Italia», Milano, Studio Marconi, 1976: pag. 123
Prezzo: € 600ORDINA / ORDER
Il manifesto contiene sotto un titolo comune due testi di Broodthaers, datati "luglio 1974" e uno di Richard Hamilton datato "giugno 1974". I testi di Broodthaers recano ciascuno un sottotitolo: «La disperazione del pittore» [The Painter's Despair] e «La disperazione dell'amatore d'arte» [The Art-Lovers Despair]. Originariamente pubblicati col titolo in francese e traduzione inglese «Eloge du Déspoir / Eulogy on Despair» in un portfolio di 28 esemplari: Richard Hamilton, «Trichromatic Flower-Piece Progressives 1973-1974» (London, Petersburg Press, 1974), questi tre testi verrano pubblicati poco dopo nello stesso anno in occasione della mostra di Hamilton «Flowers», presso lo Studio Marconi di Milano, nel testo inglese a fronte della traduzione italiana.

"In Piccardia... e senza dubbio in altri luoghi, cresce un fiore selvaggio. Tanto tempo è passato da quando l'ho visto. Non cammino più lungo i sentieri e le siepi. E le strade hanno sconfitto i fossi - l'asfalto ha fatto bene il suo lavoro. Come ha potuto, questo indimenticabile fiore, sopravvivere in questa campagna devastata? Anche se il ricordo che ne ho risale agli anni 30 ed è per sempre connesso nella mia mente all'inflazione, potrei ancora descriverlo, quel fiore - se non fosse composto di una infinità di punti così strettamente uniti da richiedere, per una accurata descrizione, quella acutezza visiva che è concessa soltanto alla scienza. Vive ancora, quel fiore maledetto, che i contadini chiamano «la disperazione del pittore»?" (Marcel Broodthaers).