L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO Dott. Paolo e Bruno Tonini
[dall'1.3.2023: Dott. Paolo Tonini - L'Arengario Studio Bibliografico] (Brescia 1980 - in attività)
Dopo Marx Aprile. Libri e documenti del Movimento '77 - giugno '76 / maggio '78. Con una cronologia di Paolo Tonini
Luogo: Gussago
Editore: Edizioni dell'Arengario
Stampatore: Tipografia Vannini - Brescia
Anno: 2007 (2 febbraio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,6x21 cm.
Pagine: pp. LXXVI - 44
Descrizione: copertina illustrata con un e-collage a colori, impaginazione e design di Paolo Tonini. Volume interamente illustrato a colori con una cronologia degli eventi e un catalogo di 224 schede ragionate di libri e riviste. Tiratura di 120 esemplari ad personam. Pubblicato in occasione della XVIII Mostra del Libro Antico (Milano, Palazzo della Permanente, 10-13 marzo 2007).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 120ORDINA / ORDER
Da Parco Lambro '76 alla morte di Aldo Moro nasce cresce e svanisce in Italia uno strano movimento di strani studenti, il Movimento '77. Umberto Eco fu tra i primi a intuirne l'originalità («Controcultura» CIVILTA' DELLE MACCHINE, Anno XXV n. 1/2, 1977) e non era facile inquadrare quella gente che a Natale voleva mangiarsi il padrone senza rinunciare al panettone, che irrideva i rappresentanti delle istituzioni salmodiando "sceeemo - sceeemo", che utilizzava il linguaggio secondo la logica di Marinetti e Majakovskij, che si esprimeva attraverso una moltitudine di radio libere, collettivi, riviste, gruppi assolutamente autonomi e disorganizzati. Erano i giorni in cui i sacrifici parevano necessari alla salvezza della nazione. Proprio quando avrebbe dovuto trionfare l'austera unanimità, alla solenne chiamata migliaia di giovani senza lavoro senza coscienza senza futuro si proclamarono assenti, si appropriarono della politica e del suo linguaggio, delle piazze, dei muri, delle scuole e li utilizzarono per giocarci, parlarsi, scriversi, viversi, cambiando realmente la vita. Fu un momento di libertà sconfinata, di felicità e di dolorosa consapevolezza dove tutti furono ugualmente protagonisti, migliaia di autori senza diritti, tanti che oggi sono "quarantenni / cinquantenni incasinati, donne che diventano belle ora, uomini dolci che hanno allevato da soli figli ormai adolescenti, insegnanti sempre più a sinistra delle loro classi, sindacalisti emarginati e tartassati, clienti di psicoanalisti, psicoanalisti che si ostinano a lavorare nelle USL, carcerati non pentiti, pentiti non-carcerati, semplici non-pentiti, eroinomani per disperazione. Persone che restano in piedi, fuori la porta, bagnati fino alle ossa, ma senza bussare; la prima generazione di maschi che non ha picchiato la moglie, che ha capito la bellezza di pulire il culo ai figli piccoli; la prima generazione di donne che ha gestito la propria sessualità pagando tutti i prezzi che c'erano da pagare alla libertà (e qualcuno in più). La prima generazione di genitori che non ha educato i figli come i genitori avevano educato loro. Stranieri in patria" (Raul Mordenti).

ESAURITO

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