D'AMICO Tano
(Filicudi, Isole Eolie 1942)
[1977-10-03-77-02] Dopo il funerale di Walter Rossi
Luogo: Roma
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: 1977 (3 ottobre)
Legatura: N. D.
Dimensioni: 18x24 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: fotografia originale in bianco e nero datata, titolata e firmata. Stampa di epoca successiva (1997) a cura dall'autore.
Bibliografia: Pubblicata per la prima volta in: LOTTA CONTINUA Anno VI n. 224, 5 ottobre 1977: pag. 7; e successivamente in: Tano D'Amico, «E' il '77», Roma, I Libri del No, 1978
Prezzo: € 400ORDINA / ORDER
"Un altro morto. Questa volta gli assassini sono i fascisti usciti dalla sezione Msi di Balduina, a Roma. Durante i funerali di Walter Rossi, un improvvisato corteo assalta la sezione fascista di Colle Oppio" (AA.VV., «Settantasette. Fotografie di Tano D'Amico», Roma, Il Manifesto, 1997; vol. I pag. 13).

“Il 30 settembre un gruppo di militanti «neri» uscirono dalla sezione romana del MSI in Viale delle Medaglie d’Oro e assaltò a colpi di pistola un presidio antifascista che denunciava il ferimento del giorno prima. Walter Rossi, giovane di vent’anni, impegnato nel volantinaggio durante il presidio, morì assassinato da un colpo di pistola alla nuca e il benzinaio Giuseppe Marcel rimase ferito. [...] La reazione del movimento fu durissima: manifestazioni con la partecipazione di migliaia di persone si svolsero a Bologna, Mestre, Milano, Torino, Genova, Napoli, Bari, Perugia, Catania, Novara. A Roma, dopo la mobilitazione e gli scontri della notte, già nella mattinata del 1° ottobre furono assaltate due sedi del MSI, mentre due grandi cortei, con la partecipazione di circa 25mila persone, sfilarono nel pomeriggio. Durante quello che partì da Piazza Igea (aperto dallo striscione “Walter è qui”), la sede del MSI della Balduina (dalla quale era partito il commando omicida) venne distrutta. [...] Scontri violenti si svolsero a Bologna e Firenze, mentre a Milano, dopo un primo corteo notturno e un altro al mattino, furono occupate prima la Statale e poi il Teatro Lirico. In serata fu poi dato fuoco al locale «Ennio’s bar» ritenuto essere un covo fascista. A Torino, dopo il tentativo di assaltare la sede missina di Corso Francia, il corteo si diresse verso l’università e un gruppo di giovani incendiò il bar «L’Angelo Azzurro» di Via Po, ritenuto essere un punto d’incontro di fascisti e spacciatori. A differenza di Milano, in questo caso nel rogo perse la vita il giovane Roberto Crescenzio, studente lavoratore anch’esso di vent’anni, che si trovava casualmente lì per un aperitivo con un amico” (Alberto Pantaloni, «30 settembre 1977: l’assassinio di Walter Rossi» LA CITTA’ FUTURA Giornale telematico del Collettivo Politico La Città Futura, 24 settembre 2016).