MERLI Pietro
Colore e lavoro. Un adatto colore dell'ambiente-lavoro può migliorare l'efficienza del lavoratore
Luogo: Milano
Editore: Edizioni Vesta
Stampatore: Industrie Grafiche Pietro Vera - Milano
Anno: 1945 [aprile]
Legatura: brossura, sovraccopertina
Dimensioni: 21x15,5 cm.
Pagine: pp. 83 (9)
Descrizione: copertina illustrata con una composizione grafica del titolo in bianco e rosso su fondo nero, sovraccopertina con titolo in rosso inquadrato su fondo beige; 2 tavole con i colori f.t., riferiti alla «Tavolozza fondamentale». Prefazione di Gio Ponti. 3 minuscoli strappi alla fronte e uno più grande al retro della sovraccopertina, senza lesione del testo. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 600ORDINA / ORDER
E' disponibile anche un esemplare senza sovraccopertina: € 400
Sottotitolo in sovraccopertina: "Il colore aiuta il lavoro e migliora la produzione. Con prefazione di Gio Ponti".
"Molta gente considera che la vita è quella fuori del lavoro: è perché fa un lavoro non suo. Ma è invece nel lavoro che è la qualità e la quantità maggiore di vita... Si parla tanto di avviamento al lavoro. Io direi di avviamento alla vita. La frase «avviamento al lavoro» mi sa di avviamento al carcere. «Avviamento alla vita» è un'altra cosa; è avviamento alla vocazione, alla nostra passione... Non si tratta di avviamento al lavoro, ma di indagine sulle vocazioni, nell'appagamento delle quali è il più bel lavoro, è il lavoro-felicità. C'è chi non ha vocazione? Credo sia più numeroso il caso che la vocazione esista ma sia tradita..." (pp. 10-11).
Sottotitolo in sovraccopertina: "Il colore aiuta il lavoro e migliora la produzione. Con prefazione di Gio Ponti".
"Molta gente considera che la vita è quella fuori del lavoro: è perché fa un lavoro non suo. Ma è invece nel lavoro che è la qualità e la quantità maggiore di vita... Si parla tanto di avviamento al lavoro. Io direi di avviamento alla vita. La frase «avviamento al lavoro» mi sa di avviamento al carcere. «Avviamento alla vita» è un'altra cosa; è avviamento alla vocazione, alla nostra passione... Non si tratta di avviamento al lavoro, ma di indagine sulle vocazioni, nell'appagamento delle quali è il più bel lavoro, è il lavoro-felicità. C'è chi non ha vocazione? Credo sia più numeroso il caso che la vocazione esista ma sia tradita..." (pp. 10-11).