MIROGLIO Valerio
(Cassano Magnago 1928 - Asti 1991)
Anna per sempre
Luogo: Milano
Editore: Galleria d'Arte di Porta Ticinese
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1972 [aprile]
Legatura: cartellina editoriale in cartoncino plastificato
Dimensioni: 24,7x17,3 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: copertina con titoli in nero su fondo bianco, 2 fogli ciclostilati «Cenni biografici», 1 fotografia originale in bianco e nero e un invito/multiplo in cartoncino nero con un testo di Paolo Fossati e una doppia sagoma di donna fustellata, una in cartoncino nero, l'altra in bianco. Invito originale alla mostra (Milano, Galleria d'Arte di Porta Ticinese, 11 aprile 1972).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
"La scelta di questo materiale [il polisitirolo espanso] estremamente povero è determinata dalla sua malleabilità. Esso si presta infatti ad essere sezionato con una sottile resistenza scaldata al punto giusto per cui è possibile far nascere all'interno di una massa di materiale elementi collegati tra loro da una rigorosa logica matematica. Inoltre anche le residue componenti di abilità manuale implicite in ogni altra tecnica, sono qui eliminate dall'uso di un unico segno conduttore che è la siluette [sic] di una donna (Anna) utilizzata per ottenere le più svariate forme. Talvolta l'intervento di una lamina di luce dall'esterno fa nascere da una forma prima illegibile la figura di Anna. Altre volte è l'ombra della forma proiettata sui muri a rendere evidente la presenza di Anna nascente da un obelisco barocco o da una falsa balaustra o da un tempietto i cui spazi vuoti sono nati dall'asportazione di Anna" (Valerio Miroglio).

"Di taglio di profilo di punta sul filo un rasoio un filo di voce una trancia il tagliaburro universale un'impronta fissata spigolo incidenza e sbalzo a giro di roncola ghigliottinando di corsa a piombo filo di ferro: imprigionata salta fuori dove non c'è appena spostata la luce di naso di seni di sesso di fronte sul profilo di corsa dall'occhio imbambolato perforato a taglio a spacco a vagina col bavero rialzato a freddo a caldo forse al contrario al diritto di sopra di sotto per coabitare per essere rifiutati" (Paolo Fossati).