CAVELLINI Guglielmo Achille
[pseud. GAC] (Brescia 1914 - Brescia 1990)
7 Autoritratti di Cavellini
Luogo: Pesaro
Editore: Il Segnapassi
Stampatore: Grafiche A. Nava - Milano
Anno: 1972 [ottobre]
Legatura: brossura a due punti metallici
Dimensioni: 20,4x20,4 cm.
Pagine: pp. 20 n.n.
Descrizione: copertina con composizione grafica a sbalzo del titolo in nero su fondo bianco, 1 ritratto fotografico a colori e 7 in bianco e nero n.t. dell'artista di Danilo Allegri. I ritratti sono inseriti graficamente in una cornice a simulare un francobollo con la dicitura: «Sous le patronage de l'académie française - Les Maîtres de la Peinture - Cavellini 1914.2014» e al verso l'indicazione «Republique Française» con il prezzo variabile da 0,1 a 0,6. Testo introduttivo dell'artista. Esemplare con invio autografo. Catalogo originale della mostra (Pesaro, Il Segnapassi, 28 ottobre - 16 novembre 1972).
Bibliografia: AA.VV., «Guglielmo Achille Cavellini», Brescia, Edizioni Nuovi Strumenti, 1993: sez. «Mostre personali»
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"Emissione d'altra serie di francobolli d'arte. E' stato detto, a proposito dei manifesti del mio centenario, che sono presuntuoso. Non conosco artista modesto. (Esistono uomini modesti?). Io, se mai, sono ambizioso. Nella foresta dell'arte è giocoforza difendersi, perciò continuo a storicizzarmi. Sto approntando anche una serie di frontespizi delle monografie che i personaggi del tempo, da Adamo agli storici contemporanei, hanno stimato giudicare parlando della mia pittura: perché è sempre stato parlato e scritto della pittura di Cavellini, dalla nascita del mondo" (Guglielmo Achille Cavellini).

"GAC dimostra di aver preso sicurezza e desiderio di operare. Sente questa strada dell'Autostoricizzazione pienamente propria e fucina di idee inesauribili. E' disposto a sorridere di più su se stesso e sul mondo. Sfoga la sua vena ironica e un poco dandistica in una serie di «sette autoritratti», nei quali, all'interno di un francobollo, compare una immagine in cui egli, in abito da cerimonia [...], volteggia con fare da attor-comico (viene in mente il grande Buster Keaton) tra i quadri della propria celebrata collezione" (Piero Cavellini, «La storia di GAC. Appunti a margine della Vita di un Genio», in: AA.VV., «Guglielmo Achille Cavellini», Brescia, Nuovi Strumenti, 1993).

"Realizzai sette autoritratti, che considero importasnti per il risultato pittorico ottenuto ma soprattutto perché li avevo trasformati in francobolli, per il mio centenario. Formato 100x140, colori acrilici su tela emulsionata. vevo scelto delle fotografie di Danilo Allegri eseguite per gioco in occasione del matrimonio di mia figlia Mariella. Indosso un tight, cilindro in mano, poso davanti ai quadri della collezione, con impertinenza e atteggiamenti da grande attore. Esposi quei francobolli autoritratti a Pesaro, nella galleria Segnapassi, allora diretta da Franca Mancini e Milena Ugolini. Nel mese di ottobre 1972. Bellissimo il catalogo, stampato a Milano, ancora da Nava. Anche questa esposizione passò tra l'indifferenza generale. Non mi perdevo d'animo, sapevo che il mio comportamento era fuori dalla norma e veniva giudicato un divertimento, un gesto goliardico, un fatto personale. Ma la mia strada ormai era segnata e la dovevo percorrere fino in fondo, senza indugi, senza pentimenti" (Guglielmo Achille Cavellini, «Vita di un genio», s.l., Centro Studi Cavelliniani, 1989: pag. 35).

Esemplare senza invio autografo: € 150