VENEZIANI Carlo
(Leporano, Taranto 1882 - Milano 1950)
Storia di Pap, Pep, Pip, Pop, Pup. Illustrazioni di Pinochi
Luogo: Milano
Editore: Casa Editrice Vitagliano, "Collezione Vitagliano per Ragazzi - I Gioielli"
Stampatore: Stabilimento Arti Grafiche Bertarelli - Milano
Anno: s.d. [1919]
Legatura: brossura
Dimensioni: 25x20 cm.
Pagine: pp. 111 (1)
Descrizione: copertina illustrata con un disegno a colori, 10 tavole a colori f.t., alcune vignette, testatine e finalini a sanguigna n.t. di Enrico Mauro Pinochi (Mozzano, Lucca 1900 - Buenos Aires 1965). Storia in rima, in forma di poemetto. Testo stampato in bleu inquadrato in cornice in bistro. Esemplare in ottimo stato di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: Domenico Fusco, «Edizioni originali degli scrittori italiani (1900 - 1947)», Torino, Berruto, 1948: pag. 174
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
La data di pubblicazione si evince dalla dichiarazione in quarta di copertina dopo l'elenco dei volumi precedentemente pubblicati: "La serie continuerà ad essere pubblicata dal Gennaio 1920 e comprenderà volumi dei più noti scrittori italiani...".
Dedicatoria: "Questo libro è dedicato a una bambina. / Questa bambina si chiama Diana. / Questa Diana è l'unica mia figlia. / Questa figlia pretende che io le dedichi il libro / Questo libro, quindi, di prepotenza è suo. / Ecco fatto!".
“Pap è il papà, grand’uomo di tesa sopraffina; / Pep è la mamma d’indole pepata anziché no; / Pip è la figlia e spesso la chiamano Pipina; / Pop è il figliolo il qual chiamasi può Popò; / e Pup infine è il cane, bestia arcisingolare / che sa nuotar nel cielo e sa volar nel mare, / abbaia stando zitto, dorme restando sveglio, / qual altro cane al mondo saprà far mai di meglio? // Questi cinque personaggi / sono cinque rarità, cinque menti, cinque saggi, cinque genî messi là. / Inventori e scopritori / d’ogni fatto sovruman / tutti cinque, sissignori / padre, madre, figli e can!” (pp. 7-8).
Dedicatoria: "Questo libro è dedicato a una bambina. / Questa bambina si chiama Diana. / Questa Diana è l'unica mia figlia. / Questa figlia pretende che io le dedichi il libro / Questo libro, quindi, di prepotenza è suo. / Ecco fatto!".
“Pap è il papà, grand’uomo di tesa sopraffina; / Pep è la mamma d’indole pepata anziché no; / Pip è la figlia e spesso la chiamano Pipina; / Pop è il figliolo il qual chiamasi può Popò; / e Pup infine è il cane, bestia arcisingolare / che sa nuotar nel cielo e sa volar nel mare, / abbaia stando zitto, dorme restando sveglio, / qual altro cane al mondo saprà far mai di meglio? // Questi cinque personaggi / sono cinque rarità, cinque menti, cinque saggi, cinque genî messi là. / Inventori e scopritori / d’ogni fatto sovruman / tutti cinque, sissignori / padre, madre, figli e can!” (pp. 7-8).
