AA.VV.
RESTANY Pierre
(Amélie-les-Bains-Palalda 1930 - Parigi 2003)
Nouveau réalisme 1960/1970
Luogo: Milano
Editore: Comune di Milano - Centro Apollinaire
Stampatore: Litouric - Milano
Anno: 1970 [novembre]
Legatura: cartella editoriale muta in cartoncino nero a fogli sciolti
Dimensioni: 21x21,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: Contenuto dettagliato della cartella:
1. Foglio di velina con l'elenco degli sponsor («Hanno collaborato...»);
2. «Questa mostra», bifoglio, testo di presentazione del sindaco Paolo Pillitteri;
3. «Nouveau réalisme 1960/1970 - 1970.11.27 - 1971.01.25», bifoglio, programma della mostra e delle manifestazioni correlate;
4. «Nello spazio della città», bifoglio, schema dei luoghi della città coinvolti dalle manifestazioni;
5. «Cronologia del nouveau réalisme», doppio bifoglio, cronologia dal 1958 al 1963;
6. «Il nouveau réalisme», brossura a fogli sciolti, pp. 20 n.n. Testo di Pierre Restany;
7. «I manifesti del nouveau réalisme», brossura a fogli sciolti, pp. 16 n.n., testo dei 3 manifesti in francese e italiano e 7 riproduzioni in bianco e nero n.t.;
8. «Organizzazione del lavoro», bifoglio, elenco degli organizzatori e collaboratori; 9. 13 pieghevoli a 8 facciate (completamente svolti: 21x84 cm.) illustrati con immagini fotografiche e riproduzioni di opere in bianco e nero, con nota biografica ed elenco delle esposizioni, uno per ciascuno degli artisti: Arman, César, Christo, Gérard Deschamps, François Dufrêne, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Mimmo Rotella, Niki de Saint-Phalle, Daniel Spoerri, Jean Tinguely e Jacques Villeglé. Stampa in bianco e nero. Impaginazione e design di Angiolo Giuseppe Fronzoni. Esemplare completo e in ottimo stato di conservazione. Catalogo originale della mostra, a cura di Pierre Restany (Milano, Rotonda della Besana, 27 novembre 1970 - 25 gennaio 1971).
1. Foglio di velina con l'elenco degli sponsor («Hanno collaborato...»);
2. «Questa mostra», bifoglio, testo di presentazione del sindaco Paolo Pillitteri;
3. «Nouveau réalisme 1960/1970 - 1970.11.27 - 1971.01.25», bifoglio, programma della mostra e delle manifestazioni correlate;
4. «Nello spazio della città», bifoglio, schema dei luoghi della città coinvolti dalle manifestazioni;
5. «Cronologia del nouveau réalisme», doppio bifoglio, cronologia dal 1958 al 1963;
6. «Il nouveau réalisme», brossura a fogli sciolti, pp. 20 n.n. Testo di Pierre Restany;
7. «I manifesti del nouveau réalisme», brossura a fogli sciolti, pp. 16 n.n., testo dei 3 manifesti in francese e italiano e 7 riproduzioni in bianco e nero n.t.;
8. «Organizzazione del lavoro», bifoglio, elenco degli organizzatori e collaboratori; 9. 13 pieghevoli a 8 facciate (completamente svolti: 21x84 cm.) illustrati con immagini fotografiche e riproduzioni di opere in bianco e nero, con nota biografica ed elenco delle esposizioni, uno per ciascuno degli artisti: Arman, César, Christo, Gérard Deschamps, François Dufrêne, Raymond Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Mimmo Rotella, Niki de Saint-Phalle, Daniel Spoerri, Jean Tinguely e Jacques Villeglé. Stampa in bianco e nero. Impaginazione e design di Angiolo Giuseppe Fronzoni. Esemplare completo e in ottimo stato di conservazione. Catalogo originale della mostra, a cura di Pierre Restany (Milano, Rotonda della Besana, 27 novembre 1970 - 25 gennaio 1971).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Nel 1970 Pierre Restany e Guido Le Noci, direttore della galleria Apollinaire, decidono di celebrare, con il concorso della municipalità di Milano, il decimo anniversario della fondazione del gruppo dei Nouveaux Réalistes. Il 27 novembre, dieci anni dopo la pubblicazione da parte di Yves Klein del numero unico «Dimanche 27 novembre 1960», Arman, César, Christo, Gérard Deschamps, François Dufrêne, Raymond Hains, Martial Raysse, Mimmo Rotella, Niki de Saint-Phalle, Daniel Spoerri, Jean Tinguely e Jacques Villeglé si ritrovano a Milano per l’inaugurazione di una grande esposizione retrospettiva alla Rotonda della Besana. Tra il 27 e il 29 novembre nel centro di Milano si susseguirono esibizioni pubbliche e performance degli artisti che attrassero l’attenzione dell’intera cittadinanza, accompagnate da proteste, scandali, boicottaggi. Christo progettò di impacchettare la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo ma venne ostacolato da un gruppo di ex combattenti; ripiegò sulla statua di Leonardo da Vinci in piazza della Scala, ma il materiale per l'imballo venne bruciato da un gruppo neofascista; Arman distribuì mini accumulazioni di rifiuti in sacchi di plastica, César realizzò una delle sue espansioni, Niki de Saint Phalle eseguì una delle sue sessioni di tiro con la carabina, Rotella dovette lottare con numerosi contestatori per incollare i suoi manifesti lacerati in via Formentini, ecc. L'apice fu la sera del 29, ultimo giorno della mostra e data fissata per svelare un mistero: fin dal giorno 27 era comparsa in Piazza del Duomo, tra lo stupore della cittadinanza, una enorme struttura coperta da un telone viola su cui erano stampate a caratteri d’oro le lettere "NR". Nel programma della mostra l'opera era così descritta: «La Vittoria: un monumento effimero di 29 minuti». La sera del 29 Jean Tinguely tolse il drappo viola che nascondeva al pubblico la sua opera «La Vittoria»: un gigantesco fallo dorato che esplose nel cielo notturno di Milano, tra fuochi di artificio, fumo e scintille, autodistruggendosi in meno di tre quarti d’ora: la «V»ictoire du «N»ouveau «R»éalisme. L'anniversario del Movimento fu infatti anche il suo funerale ufficiale: per la prima volta nella storia un movimento artistico aveva deciso la data della propria estinzione, con tanto di Ultima Cena o Banchetto funebre al ristorante Biffi - estinzione che sola, futuristicamente, poteva coincidere con la sua «vittoria», appunto.