L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO - Dott. Paolo Tonini
Qualcosa di / something by Franco Vaccari
Luogo: Cellatica
Editore: L'Arengario Studio Bibliografico, "Arte e Ideologia 31"
Stampatore: prodotto in proprio
Anno: 2025 (5 maggio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,7x21 cm.
Pagine: pp. VIII - 52 (2) compresa la copertina
Descrizione: copertina illustrata con un e-collage in bianco e nero. Catalogo illustrato interamente in nero e a colori, 52 schede ragionate, a cura e con testo introduttivo di Paolo Tonini («Poesia di Vaccari» / «Poetry by Vaccari»). Edizione digitale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: N. D.ORDINA / ORDER
Vaccari ha scritto: “...il poeta è: il tecnico della comunicazione della coscienza del vivere, oppure, ed è la stessa cosa, un produttore di messaggi a coefficiente minimo di falsa coscienza...". Non c’è poesia senza conoscenza e partecipazione, se si ignora l’importanza di curare e guarire, sopportare, consolare, ridere, condividere, regalare, disobbedire, il chiaro e lo scuro che ci abitano: tutto il possibile che aiuti a vivere. L’11 settembre 2001 doveva indurre a riflettere e non ci fu risposta. Non c’è risposta oggi all’atrocità di cui siamo testimoni. Rileggo l’affettuosa descrizione del lavoro di Vaccari che Adriano Spatola premetteva a «Le tracce»: “E’ questa componente «primitiva» dell’uomo civile che Vaccari ha tentato di enucleare, compiendo un viaggio da etnologo tra fratelli, non tra cavie, e leggendo, decifrando i muri a nome di tutta la tribù, senza indietreggiare di fronte allo scomposto concerto di queste voci che gridano, bestemmiano, sghignazzano, lasciandosi anzi coscientemente coinvolgere in questo allucinato, allucinante interminabile poema...”.

Vaccari wrote: “...the poet is: the technician of communicating the consciousness of living, or - in other words - a producer of messages with the lowest coefficient of false consciousness. There is no poetry without knowledge and participation, if one ignores the importance of caring and healing, enduring, consoling, laughing, sharing, giving, disobeying - light and shadow that dwell within us: all that is possible to help us live. September 11, 2001 should have led to reflection, and yet there was no response. There is no response today to the atrocity we are witnessing. I reread Adriano Spatola’s affectionate description of Vaccari’s work that he wrote as a preface to «Le tracce»: “It is this ‘primitive’ component of the civilized man that Vaccari has attempted to isolate, undertaking an ethnologist’s journey among brothers, not guinea pigs, reading and deciphering the walls on behalf of the entire tribe, without retreating in the face of the disjointed concert of voices that scream, curse, sneer - indeed, allowing himself to be consciously involved in this hallucinated, hallucinatory, interminable poem...”.

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