AA.VV.
MARINETTI Filippo Tommaso
[Filippo Achille Emilio Marinetti] (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)
Venise futuriste
Luogo: (Milano)
Editore: N. D.
Stampatore: Poligrafia Italiana - Milano
Anno: s.d. [27 aprile 1910]
Legatura: foglio stampato al solo recto
Dimensioni: 23,5x17 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: testo in nero fondo verde. Manifesto sottoscritto da F.T. Marinetti, Paolo Buzzi, Aldo Palazzeschi, Enrico Cavacchioli, Armando Mazza, Libero Altomare, Luciano Folgore, Giuseppe Carrieri, Umberto Boccioni, Aroldo Bonzagni, Carlo Carrà, Luigi Russolo e Gino Severini. Prima edizione, versione francese.
Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 18 n. 11.2
Prezzo: € 1500ORDINA / ORDER
Il 27 aprile 1910 a Venezia, dalla Torre dell'Orologio, F.T. Marinetti, Umberto Boccioni, Aroldo Bonzagni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Armando Mazza e Aldo Palazzeschi lanciano sulla folla dei turisti il volantino/manifesto successivamente denominato «Contro Venezia passatista» (AA.VV., »I manifesti del futurismo», Firenze, Edizioni di Lacerba, 1914). Ne rende conto per esempio, citando il giorno della manifestazione, il giornale LA RIBALTA, Anno XIII n. 14, Napoli, 10 maggio 1910. Ne esistono varie versioni: la prima edizione è in volantino, stampa in nero su fondo verde, in lingua italiana e francese, col titolo «Venezia futurista» e «Venise futuriste». La seconda edizione, con un cappello introduttivo e una chiusa indirizzati ai giornalisti, è un comunicato stampa pubblicato nel maggio 1910 in italiano col titolo «Venezia futurista» senza modifiche al testo del manifesto. Una terza edizione, ampliata e modificata, con l'esclusione fra i sottoscrittori di Aroldo Bonzagni, esce in tre lingue: la versione italiana con il titolo «Contro Venezia passatista», quella francese e quella inglese col titolo «Venise futuriste» e «Futurist Venice». E' quest'ultima la versione che verrà riprodotta in francese sulla rivista COMOEDIA, Parigi, 17 giugno 1910, con cinque vignette satiriche di André Warnod e una dichiarazione di Marinetti che parla del lancio di 200.000 copie di questo volantino dalla Torre dell'Orologio di Venezia. Nell'antologia «Le Futurisme» (Paris, Sansot, 1911) il titolo verrà modificato in «Premier manifeste futuriste aux Venitiens», e infine, nella raccolta «I manifesti del Futurismo» (Firenze, Edizioni di Lacerba, 1914) in «Contro Venezia passatista».

"Nous répudions l’ancienne Venise exténuée par des morbides voluptés séculaires, bien que nousl'ayons longtemps aimée et possédée dans l'angoisse d'un grand rêve nostalgique.
Nous répudions la Venise des Etrangers, marché d’antiquaires et de brocanteurs frauduleux, pôle aimanté du snobism et de l’imbécillité universels, lit defoncé par d'innombrables caravanes d’amants, précieuses baignoire à courtisanes cosmopolites.
Nous voulons guérir cette ville pourrisante et paralytique. Hâtez-vous de combler ses petits canaux fétides avec les décombres de ses palais croulants et lépreux. Dressez jusqu’au ciel l’imposante géométrie des grands ponts de metal et des usines chevelues de fumée, pour abolir partout la courbe languissante des vieilles architectures!
Vienne enfin le règne de la Divine Electricité, qui délivrera Venise de son vénal clair de lune d'hotel meublé".