TEATRO DI TORINO
(Torino 1925 - Torino 1930)
Teatro dei Piccoli - Vittorio Podrecca
Luogo: Torino
Editore: Teatro di Torino
Stampatore: Tip. Frassinelli - Torino
Anno: 1930 (febbraio)
Legatura: pieghevole di 8 facciate di cui 6 numerate
Dimensioni: 16x9,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: copertina illustrata b.n. con un disegno di Paolo Garretto. Il testo è costituito da una breve storia del Teatro dei Piccoli (teatro delle marionette) di Vittorio Podrecca e da vari giudizi di scrittori dell'epoca fra cui Gabriele D'Annunzio, Eleonora Duse, Giovanni Papini, Hugo von Hofmannsthal, G. Francesco Malipiero, Grazia Deledda, Pietro Mascagni, Francesco Balilla Pratella. La prima rappresentazione dello spettacolo andò in scena al Teatro di Torino il 14 febbraio 1930. Dépliant pubblicitario originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
Dopo aver inaugurato nel 1925 un piccolo teatro privato in via Galliari, l'industriale Riccardo Gualino acquistò il dismesso Teatro Scribe e, dopo un attento restauro coadiuvato dal critico d'arte Lionello Venturi, lo rinominò Teatro di Torino. L'idea era di finanziare un teatro d'avanguardia, dove concertisti e compagnie di prosa di alto livello si esibissero fuori dal repertorio tradizionale. A questo fine Gualino affidò la direzione artistica a Guido Maggiorino Gatti e dotò il teatro di un'orchestra stabile di altissimo livello diretta dal maestro Vittorio Gui. Oltre alla musica e alla danza, dal repertorio classico al jazz e ai balletti russi di Diaghileff, numerose e apprezzatissime furono le rappresentazioni di teatro contemporaneo di autori come Berthold Brecht, Luigi Pirandello ed Enrico Prampolini. Contestualmente, andò sviluppandosi anche una scuola di danza di alto livello, grazie all'impegno di Bella Hutter e Raja Markmann. Purtroppo questa esperienza durò solo cinque anni: il 18 dicembre 1930 il Teatro di Torino cessò l'attività a causa del tracollo finanziario che travolse il suo fondatore. Nel 1931 il Teatro di Torino fu acquistato dall'Eiar (la futura Rai), facendone il primo Auditorium Eiar d'Italia. L'edificio attualmente continua ad essere di proprietà della Rai.