SUPERSTUDIO
ARCHIZOOM
Superarchitettura
Luogo: s.l.
Editore: s. ed.
Stampatore: N. D.
Anno: 1967 (marzo)
Legatura: poster stampato in bianco e nero al recto e al verso
Dimensioni: 72x49 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: Al recto è stampato il testo del manifesto, inquadrato da un disegno,; al verso sono stampati un disegno e 10 riproduzioni b.n. di modelli accompagnate da didascalie esplicative. Manifesto sottoscritto da Andrea Branzi, Carlo Chiappi, Gilberto Corretti, Paolo Deganello, Claudio Greppi, Massimo Morozzi, Adolfo Natalini, Ali Navai, Marta Scarelli, Cristiano Toraldo, Tullio Zini. Manifesto/catalogo pubblicato in occasione della mostra (Galleria del Comune di Modena, 19 marzo - 2 aprile 1967). Edizione originale.
Bibliografia: Navone - Orlandoni 1974: pag. 169; Pettena 1996: pag. 41; Rouillatd 2004: pag. 287 con illustrazione
Prezzo: € 2000ORDINA / ORDER
"La superarchitettura è l'architettura della superproduzione, del superconsumo, della superinduzione al consumo, del super-market, del superman e della benzina super. I miti della società prendono forma nelle immagini che la società produce. I nuovi oggetti sono insieme cose e immagini delle cose: la dream-car è un'auto e la proiezione di un'auto, il nuovo monumento è l'immagine del monumento. L'accumulazione di dati visivi condiziona la nuova scena urbana e attraverso il suo potere di schok ne crea il consumatore. Il persuasore occulto è l'apprendista stregone: che ne sapete del duplicatore d'immagini? L'uso del lessico familiare delle figure popolar-spettacolar-industriali non implica un nuovo vocabolario ma una coscienza critica e uno stato di recettività capace di accogliere tutte le nuove sollecitazioni (...) Al di là di una architettura di monumenti inventiamo meccanismi capaci di produrre immagini, inventiamo dei prototipi, organizziamone la produzione, il consumo e l'induzione al consumo. Costruiamoci un consumatore. La SUPERARCHITETTURA accetta la logica della produzione e del consumo e vi esercita un'azione demistificante..."