SENECA Federico
(Fano 1891 - Casnate, Como 1976)
Si affronta qualunque tempo… per comprare cioccolatini Perugina
Luogo: N. D.
Editore: Perugina
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [ca. 1930]
Legatura: foglio applicato su cartoncino leggero
Dimensioni: 26,6x18 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: tavola pubblicitaria per la Perugina, disegno in nero su fondo bianco. Prova originale di stampa.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 350ORDINA / ORDER
Con un capitale di 100.000 lire, il 30 novembre 1907, un laboratorio artigianale di Perugia viene ampliato e diventa la «Società Perugina per la Fabbricazione dei Confetti». I soci sono: Francesco Buitoni, Annibale Spagnoli e sua moglie Luisa, Leone Ascoli e Francesco Andreani. Nel 1915, si trasferisce la produzione nel nuovo stabilimento di Fontivegge, vicino alla stazione ferroviaria di Perugia. Negli anni venti la Buitoni e la Perugina si alleano: Giovanni Buitoni è contemporaneamente amministratore delegato della Perugina e presidente della Buitoni. La «Società Perugina per la Fabbricazione dei Confetti» cambia ragione sociale in «La Perugina - Cioccolato e Confetture». Negli anni Trenta, la nuova tassa sullo zucchero crea non pochi problemi all'azienda. Per aumentare le vendite, Giovanni Buitoni e Aldo Spagnoli (allora direttore della pubblicità) inventano un concorso di figurine legato al programma radiofonico «I Quattro Moschettieri», con un montepremi. In palio c'è anche la «Topolino», un'automobile della FIAT. A partire dal 1935 i prodotti Perugina vengono lanciati in America dove si fonda a New York «La Bomboniera», una società di controllo del punto vendita di prodotti italiani della Fifth Avenue (qui la Buitoni presentava i suoi sughi pronti e la pasta). A partire dal 1954 la produzione del cioccolato si diversifica verso prodotti di massa. Inizia la vendita di cioccolatini sciolti, di tavolette e di confezioni più economiche. Negli anni Sessanta si aprono filiali nelle più importanti città del mondo e la Perugina trasloca da Fontivegge al nuovo stabilimento di San Sisto. Nel 1969 la Buitoni viene incorporata alla Perugina: nasce l'IBP-Industrie Buitoni Perugina che però attraverserà varie difficoltà economiche fino alla sua vendita nel 1985 alla CIR di Carlo De Benedetti quando diventa Buitoni S.p.A. De Benedetti non ottiene gli utili sperati e nel 1988 la cede al gruppo svizzero Nestlè, la cui sede legale italiana è a Milano: a Perugia rimangono solo gli stabilimenti produttivi (nota desunta per la gran parte da Wikipedia).