ROSSO VIVO Foglio Mensile di Lotta Ecologica
Rosso Vivo - n. 0 in attesa di autorizzazione [unico fascicolo pubblicato]
Luogo: Milano
Editore: s. ed.
Stampatore: Rotografica Fiorentina - Firenze
Anno: 1974 (marzo)
Legatura: N. D.
Dimensioni: 1 fascicolo 43x29 cm.
Pagine: pp. 20 (compresa la copertina)
Descrizione: copertina e retrocopertina illustrati con un'unico disegno a colori, numerose immagini fotografiche, disegni e vignette in bianco e nero n.t. Direttore responsabile Dario Paccino, vice direttore Lucia Martini, in ottemperanza della legge sulla stampa. La redazione è composta da militati milanesi del Centro Documentazione e Informazione Scienza e del Collettivo Controinformazione Scienza di Milano.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
"Questo è il mondo che il padrone ha costruito e in cui ci costringe a vivere. E' un mondo in cui una sporca scienza, fatta tutta a misura del suo potere, non assicura meno lavoro, una vita migliore per tutti, ma solo metodi di controllo, di repressione, di massacro. Il mondo del padrone va in rovina, e allora ecco l'imbroglio ecologico: il tentativo di far credere che siamo tutti nella stessa barca e quindi dobbiamo unirci tutti per salvarla. Questo mondo, nero, morto , è il suo mondo. E' la fine del suo mondo, non del nostro. Il nostro mondo, la società libera dallo sfruttamento, dalla servitù del lavoro nasce dalle rovine di questo. Ma non attendiamoci che crolli da solo, diamogli una spallata finale... Per questo abbiamo fatto un giornale, anzi, un numero «zero» sperimentale, per un giornale che deve nascere dal movimento reale... Noi ci proponiamo, con questo numero zero, di fare una verifica. Per fare, fra tre mesi, il numero uno di Rosso Vivo che dia la parola a chi combatte contro la nocività, nella fabbriche, nei quartieri, nelle scole, a chi è avvelenato e comincia a ribellarsi, che fornisca informazioni utili a chi vuole lottare contro la ecologia, contro la scienza, contro la medicina, contro la nocività sociale del padrone..." (dall'editoriale: «Che cosa vuoi di più compagno per capire»).