CANGIULLO Francesco
(Napoli 1888 - Livorno 1977)
Poesia pentagrammata
Luogo: Napoli
Editore: Gaspare Casella Editore
Stampatore: Tipografia Elzevira - Napoli
Anno: 1923 (21 marzo)
Legatura: brossura
Dimensioni: 22x16 cm.
Pagine: pp. 44 (4)
Descrizione: copertina parolibera-musicale a due colori di Enrico Prampolini. Composizioni parolibere su pentagrammi musicali. Con la poesia «Francesco Cangiullo» di Paolo Buzzi. Edizione originale.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988
Prezzo: € 800ORDINA / ORDER
"Le Arti andranno sempre più fondendosi, per la nostra complicata ed aguzzata sensibilità artistica e quindi per il nostro esasperato bisogno di nuove emozioni estetiche. Le millenarie Arti prese ad una alla volta, a solo, ormai non sono che gloriosi limoni spremuti, se non ancora strizzati - ahimé, come l'amore! Onde l'Originalità e la Verginità artistica, oggi non possono nascere che soltanto dall'Opera costruita con Poesia Musica Pittura e Scultura" (dalla nota introduttiva dell'autore, pp. 10-11).

"Nella «Poesia pentagrammata» si incrociano codice poetico e codice musicale, cioè sistema (prevalentemente) simbolico e sistema (prevalentemente) semiotico (...). Pur ricche di estro, di fantasia, di invenzione come sono, queste prove del Cangiullo mirano anche a fissare i termini del messaggio, a rifiutare l'arbitrario, il vago, il casuale" (Glauco Viazzi, «I poeti del futurismo 1909-1944», Milano, Longanesi, 1978: pp. 235-236).