D'AMICO Tano
(Filicudi, Isole Eolie 1942)
[2001-07-20-G8-04] Piazza Alimonda
Luogo: Genova
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: 20 luglio 2001
Legatura: N. D.
Dimensioni: 18x24 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: fotografia originale in bianco e nero, titolata e firmata. Stampa di epoca successiva (2004) a cura dell'autore.
Bibliografia: Pubblicata in: Tano D'Amico, «La dolce ala del dissenso», Napoli, Intra Moenia, 2004; pag. 68.
Prezzo: € 400ORDINA / ORDER
"Uno degli aggressori raccoglie un estintore e lo scaglia contro il mezzo. L'estintore colpisce l'intelaiatura del finestrino della porta posteriore del mezzo e rimane appoggiato tra la carrozzeria e la ruota di scorta: dall'interno uno degli occupanti lo colpisce con un calcio, facendolo rotolare a terra, in direzione di un manifestante con il volto coperto da un passamontagna, più tardi identificato nella persona di Carlo Giuliani, che in quel momento si trova a diversi metri dal Defender, in direzione di via Tolemaide. Questi solleva da terra l'estintore e fa per dirigersi, con l'estintore sollevato, verso la parte posteriore del Defender ma viene immediatamente colpito da un colpo d'arma da fuoco. Il carabiniere Mario Placanica si dichiarerà in seguito responsabile dello sparo. Placanica ha dichiarato di aver sparato due colpi in aria, uno dei quali ha colpito Giuliani. L'altro proiettile colpì il muro a destra della chiesa in piazza Alimonda, lasciandovi un segno individuato solo dopo alcuni mesi. Giuliani cadde a terra in fin di vita (secondo l'autopsia ed in base ai filmati che ne mostrano il sangue zampillante morirà diversi minuti dopo) e venne investito due volte dal mezzo che era riuscito a ripartire e si allontanava dalla piazza mettendo in salvo i carabinieri: la prima volta in retromarcia, la seconda a marcia avanti. Quando, dopo circa mezz'ora, il personale medico di un'ambulanza arrivò in soccorso, Giuliani era già morto, senza aver ricevuto alcun soccorso dalle Forze dell'Ordine che immediatamente dopo la sua caduta a terra rioccuparono la piazza e lo circondarono. L'evento, documentato da diversi filmati e da numerose fotografie, venne trasmesso da molte stazioni televisive in tutto il mondo, rendendo evidente il drammatico livello di violenza raggiunto dagli scontri di Genova" (testo tratto dal Blog «G8 Genova 2001»).