ZUT
(Roma 1976 - Roma 1977)
Zut - Di questo. Numero unico [ma n. 1]
Luogo: (Roma)
Editore: Suppl. a Stampa Alternativa
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [ottobre 1976]
Legatura: N. D.
Dimensioni: foglio ripiegato 28x20 cm. che completamente svolto misura 56x40 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: stampa in bianco e nero. Il foglio all'interno si presenta come un poster che enuncia gli obiettivi di Zut: «Contro il disegno paranoico di colpevolizzazione-criminalizzazione dell'intelligenza desiderante. Contro il totalitarismo dell'imbecillità clerico-riformista. Contro la restaurazione culturale».
Bibliografia: L'Arengario Studio Bibliografico, «Dopo Marx aprile. Libri e riviste del Movimento '77», Gussago, 2007: n. 224
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
Testi: «Di questo»; «Lo spettacolo, i suoi produttori, il suo pubblico. Essere assenti»; «Che cento fiori sboccino - che cento radio trasmettano - che cento fogli preparino - un altro '68 con altre armi»; «Corvo bianco e l'uccellaccio nero».

"Contro il disegno paranoico di colpevolizzazione-criminalizzazione dell'intelligenza desiderante. Contro il totalitarismo dell'imbecillità clerico-riformista. Contro la restaurazione culturale... Proponiamo - Una vertenza generale per l'abolizione della scuola. - Una campagna ecologica per la sospensione di ogni forma di trasmissione del sapere. - La messa fuori legge di Comunione e Liberazione... Zut foglio di agit/azione dadaista PER LA LIBERAZIONE dall'estraneità creativa dalla schifosa organizzazione del lavoro. Della rabbiosa espressione collettiva dei marginalizzati dalla ributtante rappresentazione spettacolare. Dell'intelligenza desiderante dalla gabbia tormentosa dell'organizzazione ideologica del consenso. PER LA SOVVERSIONE dell'istituzione spettacolare, ideologica e tecnico-scientifica. Colpiscine uno per educarne cento!...".

"Precorre il clima del '77 anche Zut, il foglio curato a Roma da Angelo Pasquini, Piero Lo Sardo, Mario Canale, Con la collaborazione di Giancarlo De Simoni, Gilles Wright, Gerrj (Gerratana)... Si caratterizza per un uso sistematico della parodia e per una più pronunciata attenzione per l'arte... Il modello di Zut... più che Majakovskij è Duchamp... Il richiamo a Dada e al situazionismo è confermato dall'uso del détournement fotografico... Dai giochi di parole, che svelano e rivelano la sostanziale ambiguità del linguaggio, nasce l'abitudine di costruire notizie arbitrarie..." (Claudia Salaris, «Il movimento del Settantasette. Linguaggi e scritture dell'ala creativa», Bertiolo, AAA Edizioni, 1997: pp. 79).

Di questa testata uscirono 4 numeri da ottobre '76 a ottobre '77.