CANNIBALE
(Roma 1977 - Roma 1979)
Cannibale - Prima, seconda e terza serie [Tutto il pubblicato]
Luogo: N. D.
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: maggio 1977 / luglio 1979
Legatura: N. D.
Dimensioni: 10 fascicoli: 25x17,2 cm. (prima serie) e 28x21 cm. (seconda e terza serie)
Pagine: N. D.
Descrizione: Rivista illustrata a fumetti. Tutto il pubblicato, comprese entrambe le versioni del n. 13, che differiscono solo per la terza di copertina (una disegnata da Andrea Pazienza, l'altra da Stefano Tamburini).
Bibliografia: Attilio Mangano, «Le riviste degli anni Settanta», Bolsena, Massari, 1998: pag. 98
Prezzo: € 4000ORDINA / ORDER
Rivista fondata da Stefano Tamburini, Marco d'Alessandro e Massimo Mattioli. Si racconta che la carta usata per fare il primo numero fosse stata rubata dagli autonomi in una cartiera in disuso. Elenco dettagliato dei fascicoli:

PRIMA SERIE
[n. 1]
- n. 3: London [ma Roma], printed by Lewis & McCann - Banana Comix, maggio 1977; 25x17,2 cm., pp. 32 n.n. compresa la copertina. Copertina e retro illustrati a colori, fascicolo interamente illustrato con disegni e storie a fumetti in bianco e nero. Copertina illustrata a colori di Massimo Mattioli e Stefano Tamburini («La rivista degli squilibri più avanzati)». Seconda di copertina: Le Avventure di Stèfano in “Toccarsi è bello?”, di Stefano Tamburini, Editoriale: Nap o Leone?. Pag. 1: Catastrofe, di Stefano Tamburini. Pag. 8: Lo strano caso del Dottor Freakill & Mr. Laid, di Stefano Tamburini. Pag. 13: Microcefalus, di Massimo Mattioli. Pp. 14-15: Gioco Bufo n° 1, di Massimo Mattioli (all’interno Pascarella li Pajacci Comix). Pag. 16: tavola senza titolo (L'Unità), di StefanoTamburini. Pag. 17: Le avventure della boccia Ernesta, di Trash (Marco D'Alessandro), lettering di Stefano Tamburini; la storia termina con l’inserto di una striscia «PìPì» (Piccola Pubblicità) di Massimo Mattioli e Bettina. Pag. 22: Gatto Gattivo, di Massimo Mattioli. Pag. 25: tavola «Il personale è politico», di Massimo Mattioli. Pag. 26: Bravo, Compagno!, di Massimo Mattioli e Bettina. Pag. 27: Bravo, Compagno! (da leggere con uno specchio), di Massimo Mattioli: come suggerisce il titolo, è disegnata al contrario e va letta tenendo la rivista davanti a uno specchio. Pag. 28: Senza Titolo, di Massimo Mattioli. Terza di copertina: tavola «Pubblicità Regresso» di Stefano Tamburini. Quarta di copertina: «I want you for Lama Army», disegno a colori di Massimo Mattioli. Primo numero pubblicato: la menzione "n. 3" è in un implicito riferimento alla rivista dadaista Cannibale (1920), diretta da Francis Picabia, di cui uscirono solo due numeri.

[n. 2]
- n. 4/5/6/7: London [ma Roma], printed by Lewis & McCann - Banana Comix / Traum Fabrik, 1977 [settembre/ottobre]; 25x17,2 cm., pp. 40 n.n. comprese le 4 copertine illustrate a colori. Doppio flipbook. I 4 numeri sono interamente illustrati con storie a fumetti in bianco e nero. Copertina 1: Cannibale n°4 (Stefano Tamburini). Seconda di copertina: presentazione di Cannibale e dei suoi autori. Pag. 1: La Vendetta dell’uomo in ammollo! (8 tavole di Tamburini). Copertina 2: Cannibale n° 6 (Massimo Mattioli). Seconda di copertina: Il famoso caso del ciclamino (9 tavole di Mattioli). Copertina 3: Cannibale n° 7 (Andrea Pazienza). Seconda di copertina: Perchè Pippo sembra uno sballato? (6 tavole di Pazienza). Pag. 6: Prixicel!! (7 tavole di Pazienza). Copertina 4: Cannibale n° 5 (Filippo Scozzari). Seconda di copertina: Morse! (5 tavole di Scozzari). Dall’incontro fortuito fra Tamburini e Scozzari nasce il sodalizio fra la romana Banana Comix (Mattioli e Tamburini) e la bolognese Traum Fabrik (Pazienza e Scozzari). La seconda uscita di Cannibale prevede l’utilizzo di 4 copertine diverse, disegnate dagli artisti coinvolti e con numerazione progressiva dal 4 al 7. In edicola sarebbero dovute arrivare copie con tutte le numerazioni visibili ma in realtà apparirono solo le copertine di Tamburini e Scozzari, cioè la prima e la quarta, capovolte una rispetto all'altra. Da ogni copertina partono le storie disegnate dallo stesso autore e il fumetto va rigirato ad ogni cambio di artista per proseguire la lettura. La distribuzione nelle edicole fu un flop clamoroso di rese. La copertina ufficiale è considerata quella di Tamburini che riproduce il coatto che fungerà da modello per Rank Xerox.

[n. 3]
- n. 0: senza numero in copertina, ha solo un sigillo bucato (comunemente indicato come "numero 0"): Roma, Edizioni Primo Carnera [stampa: Tipo-litografia Pomel] , s.d. (luglio 1978); 25x17,2 cm., pp. 52 n.n. compresa la copertina; copertina illustrata a colori. Fascicolo interamente illustrato con disegni storie a fumetti in bianco e nero. Copertina con disegno a colori di Gaetano Liberatore (ritrae Stefano Tamburini che si auto-cannibalizza, con al collo una medaglia raffigurante il Dr. Jack di Filippo Scozzari). Seconda di copertina: tavola «Cielo, mio marito!», di Andrea Pazienza. Pag. 1: Rompicoglioni!, di Paolo Scòzzari (testi) e Filippo Scòzzari (disegni). Pag. 7: E per me un AncoMarzio, di Andrea Pazienza. Pag. 13: Rank Xerox il coatto!, testi di Stefano Tamburini e disegni di Tamburini, Gaetano Liberatore e Andrea Pazienza; è il primo episodio della serie di Rank Xerox. Pag. 24: Klap Klap, di Massimo Mattioli. Pag. 26: Rizzati rizzati, di Andrea Pazienza. Pag. 27: Il caso del buco nella mente, di Filippo Scozzari (con protagonista il Dottor Jack). Pag. 33: Ritorno alla campagna, di Andrea Pazienza. Pag. 34: Tiamottì!, di Stefano Tamburini (testi) e Gaetano Liberatore (disegni). Pag. 41: Bazooly Gazooly, di Massimo Mattioli. Pag. 45: I viaggi di Absolut (n° 5) – Taccuino erotico del pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E., di Filippo Scozzari. Terza di copertina: Oh! Jonny, di Massimo Mattioli. Quarta di copertina: una illustrazione a colori (logo della «Primo Carnera Editore») di Filippo Scozzari e una immagine in bianco e nero che ritrae i cannibali futuristi, disegnata da Gaetano Liberatore (ritratto di Mattioli) e Andrea Pazienza (tutti gli altri). Con questo numero viene abbandonato il marchio della Banana Comix e viene fondata, su idea di Filippo Scozzari, la Primo Carnera Editore. La rivista esce come supplemento al Male.

SECONDA SERIE
[n. 4]
- n. 10: (Roma), Primo Carnera Editore [stampa: Tipografia 15 giugno - Roma], novembre 1978; 28x21 cm., pp. 68 n.n. compresa la copertina, flipbook, doppia copertina illustrata a colori. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in nero e a colori. Copertina con disegno a colori di Filippo Scozzari. Seconda di copertina: Bzee la Cannygirl di Novembre, pin up di Gaetano Liberatore. Pag. 1: Amami, Primo!, di Filippo Scozzari (con protagonista Primo Carnera). Pag. 14: E.M.P.S. Ente Mutualistico Psichiatrico Mentale, di Stefano Tamburini (testi) e Gaetano Liberatore (disegni). Pag. 21: Space Opera, di Massimo Mattioli. Pag. 25: «Cannibale», poster a colori inserito nella foliazione realizzato da Josè Muñoz, Carlos Sampayo e Zarate. Pag. 26: Dale, Pibe [Dài, ragazzo], di Josè Muñoz e Omar. La storia si legge ruotando la rivista di 90°, ed è inframmezzata ogni due tavole da: pp. 28-29: riproduzione di una foto pornografica d’epoca e la stessa modificata da Stefano Tamburini nella pagina successiva; pp. 32-33: splash page doppia a colori di Andrea Pazienza conosciuta come «Foto di gruppo» (Gaetano Liberatore non compare perché è datata 1977); pp. 36-37: 2 tavole a colori «C'è di là il signor Lichtenstein» e «Digli che il capo è occupato» di Massimo Mattioli; pag. 40: altro capo del poster di Munoz a colori. Le pagine dalla 41 alla 64 sono stampate in senso di lettura inverso, quindi girando il fascicolo si trovano: Quarta di copertina: copertina alternativa di Stefano Tamburini con colori di Andrea Pazienza. Terza di copertina: tavola Black & White Editoriale, di Gaetano Liberatore. Pp. 64-58: Rank Xerox! (secondo episodio), testi di Stefano Tamburini, disegni di Tamburini, Gaetano Liberatore e Andrea Pazienza. Pp. 57-56: Viaggio nella galassia magenta, di Massimo Mattioli. Pp. 55-52: Rap City, di Massimo Mattioli. Pp. 51-47: Ma cosa succede?, di Andrea Pazienza. Pp. 46-42: storia senza titolo [La siringa], di Andrea Pazienza. Pag. 41: Lulu Creme, di Massimo Mattioli.

[n. 5]
- n. 11: (Roma), Primo Carnera Editore [stampa: Tip. 15 giugno - Roma], 1979 [marzo]; 28x21 cm., pp. 76 n.n. compresa la copertina. Copertina illustrata a colori. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in nero e a colori. Copertina illustrata con disegno a colori di Gaetano Liberatore. Seconda di copertina: «Ah! Aargh! Aaaaaah!!», illustrazione di Andrea Pazienza. Pag. 1: Folly Bololy, di Stefano Tamburini (testi) e Gaetano Liberatore (disegni). Pag. 8: Alè!, di Filippo Scozzari. Pag. 12: La scuola, di Andrea Pazienza. Pag. 16: Muhà, di Aldo Di Domenico. Pag. 37: Perquisizione, di Alessandro Raffini (detto Sandy Banana, poi Billy Blade, del gruppo dei Gaznevada). Pag. 45: Champagne e novocaina!, di Massimo Mattioli. Pag. 49: La pillola H, racconto di Mattioli. Pag. 50: senza titolo [Okei Okei], di Andrea Pazienza. Pag. 51: Il Pasto Crudo, di Mauro Nobilini e Federico Saggini. Pp: 60-61: la pagina 60 è bianca, mentre la 61 presenta 2 tavole sovrapposte di Massimo Mattioli, di cui una al contrario. Non sembra essere un errore di stampa, dato l'effetto gradevole, e il fatto che sia presente in tutte le copie, oltre all'utilizzo in altre opere da parte di Mattioli della "lettura al contrario". Pag. 62: «Lucertola», tavola di Massimo Mattioli. Pag. 63: Uncontrollable Urge, di Stefano Tamburini. Pag. 68: Dum-Dum Boys, di Filippo Scozzari (sul testo di una canzone di Iggy Pop). Pag. 71: Gatto Gattivo presenta: Tempi Moderni, di Massimo Mattioli. Terza di copertina: Cannibale in concert, illustrazione di Aldo Di Domenico, lettering di Massimo Mattioli. Quarta di copertina: tavola in bianco e nero di Andrea Pazienza.

[n. 6]
- n. 12. Cannibale Golf ("Numero in attesa di registrazione"): (Roma), Primo Carnera Editore [stampa: Tip. 15 giugno - Roma], 1979 [aprile]; 28x21 cm., pp. 76 n.n. compresa la copertina. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in nero e a colori. Copertina illustrata a colori con un disegno di Andrea Pazienza. Seconda di copertina: tavola in bianco e nero di Giorgio Lawakna (Giorgio Lavagna). Pag. 1: Rank Xerox: Lù rapita! (terzo episodio), testi di Stefano Tamburini e disegni di Tamburini, Gaetano Liberatore e Andrea Pazienza. In questa storia, da pag. 6 a pag. 13 viene inserito il fumetto «Nip e Tuk - La via dell’oppio» di Rand Holmes, tratto del tutto illegalmente da Fog City Comics nr.1, 1977. Nelle successive ristampe delle avventure di Rank Xerox in bianco e nero, per questioni di copyright questa ‘storia nella storia’ non sarà più riproposta. Pag. 19: Ernesto, di Filippo Scozzari. Pag. 20: Controllo Assoluto, racconto di Luigi Abbondanza. Pag. 21: Tre strisce di Massimo Mattioli che occupano la parte alta, centrale e bassa delle pagine. Rispettivamente: Teppa Comix - Cazzo, arrivano i marziani! - Comix e Comix Comix. Pag. 33: Francesco Stella, di Andrea Pazienza. Pag. 41: due recensioni musicali di Stefano Tamburini («Devo - 2», e «Pere Ubu - The ship sails at midnight». Devo e Pere Ubu erano fra i gruppi preferiti da Tamburini. Queste recensioni sono del tutto inventate, i due dischi di cui si parla non furono mai incisi). Pag. 42: Les insectes de l’Universe! (I viaggi di Absolut sul pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E ), di Filippo Scozzari. Pag. 43: Kamikaze, di Aldo Di Domenico. Pag. 55: vignetta senza titolo di Filippo Scozzari. Pag. 56: Agnus Dei, di Andrea Pazienza. Pag. 60: Grande incontro tra due campioni, di Filippo Scozzari (con protagonista Primo Carnera), fumetto che si legge girando la rivista di 90°. Pag. 70: Ecco che va!, di Alessandro Raffini. Pag. 71: Superpazienza, di Adrea Pazienza. Pag. 72: vignetta pubblicitaria per il successivo numero di Cannibale «special vecchia fantascienza!», di Filippo Scozzari (in realtà questo numero speciale uscirà dopo); vignetta pubblicitaria per Il Male di Scozzari , pubblicità per Il Male di Vincino. Terza di copertina: elenco arretrati con riproduzione in bianco e nero delle copertine, con disegno in bianco e nero di Andrea Pazienza. Nell'elenco manca il disegno di Pazienza per il numero 7 e compare invece la copertina già pronta (con intestazione, titolo, prezzo, ecc.) di un fantomatico numero 8, mai pubblicato. Quarta di copertina: fotografia di Primo Carnera ricolorata.

[n. 7]
- n. 13. Cannibale "Bootleg". Materiale trafugato dai laboratori dell'editore I° Carnera [esemplare con disegno di Andrea Pazienza in terza di copertina]: (Roma), Primo Carnera Editore [stampa: Tip. 15 giugno - Roma], 1979 [maggio]; 28x21 cm., pp. 76 n.n. compresa la copertina. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in bianco e nero. Copertina con disegno a colori di Andrea Pazienza (immagine che compare in bianco e nero nel numero precedente, nell'elenco dei fascicoli pubblicati, con indicazione «Cannibale n. 8», fascicolo mai pubblicato). Seconda di copertina: illustrazione in bianco e nero a tutta pagina di Andrea Pazienza. Pag. 1: Ripresa registrata di avvenimento agonistico, di Filippo Scozzari (ristampa di una storia pubblicata, censurata dei genitali, sul Mago e ora riproposta integralmente sotto lo pseudonimo di Winslow Leech). Pag. 17: tavola di Richard Corben nella versione originale a confronto con quella pubblicata censurata da ALTER ALTER nell'ottobre 1978. Pag. 18: Gatto Gattivo, di Massimo Mattioli (già pubblicata in Cannibale n.3). Pag. 21: tavola «Della serie “sesso in treno”» di Stefano Tamburini (testi) e Andrea Pazienza (disegno). Pag. 22: Orkeo Swarte, di Gaetano Liberatore (che si firma Moebius e ne imita lo stile). Pag. 24: Le avventure di Fransuàs Hardì, di Andrea Pazienza. Pag. 25: I Viaggi di Absolut (1) - I motori e le fughe del pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E., di Filippo Scozzari. Pag. 26: «Epilessia da televisione», articolo divulgativo. Pag. 27: tavola «Il dottor Jack contro dio», di Filippo Scozzari. Pag. 28: illustrazione di Gaetano Liberatore firmata Moebius. Pag. 29: Yorga - l’orrenda visione; testi modificati e disegni alterati da Stefano Tamburini e Filippo Scozzari (il materiale originale di partenza era opera di Gianluigi Bonelli e Antonio Canale). Pag. 31: Yorga – La carica selmaggia; testi modificati e disegni alterati da Stefano Tamburini e Filippo Scozzari (il materiale originale di partenza era opera di Gianluigi Bonelli e Antonio Canale). Pagg. 35-36: ripresa di due tavole della storia «Il famoso caso del ciclamino», di Massimo Mattioli, comparsa su Cannibale 4-5-6-7. Pag. 37: Laser, di Massimo Mattioli (testi e inchiostrazione) e Gaetano Liberatore (disegni). Pag. 38: E’ arrivato Godot, di Stefano Tamburini. Pag. 39: Storiella di Donzella, di Massimo Mattioli. Pag. 40: illustrazione senza titolo di Andrea Pazienza, Massimo Mattioli e Filippo Scozzari (Topolino in croce). Pag. 41: ripresa di una tavola della storia «Il famoso caso del ciclamino» di Massimo Mattioli, comparsa su Cannibale 4-5-6-7. Pag. 42: Curatevi con le Erbe del Vs. Giardino, di Andrea Pazienza. Pag. 43: Santo è bello, illustrazione di Andrea Pazienza. Pag. 44: Una nuova strabiliante avventura di Microcefalus, di Massimo Mattioli. Pag. 45: Conoscenza carnale, di Andrea Pazienza. Pag. 46: Squirt, di Andrea Pazienza e Filippo Scozzari (Pazienzozzari). Pag. 47: Gli esperimenti di Mr. Fool, di Massimo Mattioli. Pag. 49: I terrestri, che imbecilli!, di Massimo Mattioli. Pag. 50: Progetto tecnico - Tavola 33, di Filippo Scozzari. Pag. 51: Ah, il Primo Maggio!, di Massimo Mattioli. Pag. 52: tavola «La pagina di Pazienza», fototessera di Andrea Pazienza. Pag. 53: Moschi, di Richard Corben, pubblicazione non autorizzata della storia «Flys» tratta da Hot Stuf’ n.1 del 1974. Pag. 58: Vecchia gloria, di Filippo Scozzari. Terza di copertina: «Editoriale», illustrazione di Andrea Pazienza («Sei tu l'editoriale?») oppure di Stefano Tamburini (Ripiamose la follia»). Furono create appositamente due tavole diverse da inserire nei fascicoli. Quarta di copertina: vignetta a colori di Massimo Mattioli tratta dalla storia «Il famoso caso del ciclamino», pubblicata su Cannibale 4-5-6-7. Numero preparato in attesa dell'uscita, in ritardo, dello speciale fantascienza promesso nell’albo precedente. - n. 13. Cannibale "Bootleg": [esemplare con disegno di Stefano Tamburini in terza di copertina].

NUOVA SERIE [TERZA SERIE] [n. 8]
- n. 1 nuova serie. Cannibale "Science Fiction": (Roma), Primo Carnera Editore [stampa: Tip. 15 giugno - Roma], 1979 [giugno]; 28x21 cm., pp. 76 n.n. compresa la copertina. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in nero e a colori. Copertina illustrata a colori di Gaetano Liberatore con un disegno di Massimo Mattioli. Seconda di copertina: illustrazione in bianco e nero di Andrea Pazienza. Pag. 1: Saturno contro la Terra, di Stefano Tamburini (testi) e Gaetano Liberatore (disegni). Pp. 11-12: 2 illustrazioni senza titolo di Massimo Mattioli. Pag. 13: War, di Massimo Mattioli. Pag. 15: 1979, di Massimo Mattioli. Pp. 16-19: 2 collages in bianco e nero a doppia pagina con fotografie, riproduzioni di pubblicità e copertine di Cannibale. Pag. 20: «Cabaret Lunaire», illustrazione di Massimo Mattioli. Pag. 21: Joe Galassia e: quelli del III° universo!, di Massimo Mattioli. Pag. 26: una illustrazione senza titolo di Andrea Pazienza. Pag. 27: Verso l’universo! (serie del pianeta R.E.F.E.Z.I.O.N.E.), di Filippo Scozzari. Pag. 28: Hawkins, di Tom Veitch (disegni) e Jack Jackson (testi), tratto da Slow Death n. 4 del 1972. Pag. 36: Zambo missile pensante, di Sandro Raffini. Pag. 38: !£$()»«;??, di Andrea Pazienza. Pag. 39: «La cosa mi fissava, con quei suoi folli occhi di busone», vignetta di Filippo Scozzari. Pag. 40: Overture (allegro con fuoco), di Andrea Pazienza. Pag. 47: «La stessa notte l'urlìo dei motori mi svegliò», illustrazione ritoccata non accreditata. Pag. 48: «Akzidenz Grotesk», fotografia a colori e breve testo a firma H. Berthold. Pag. 49: La cosa, di Massimo Mattioli. Pag. 50: Parte davanti, di Andrea Pazienza. Pag. 51: Altair Express, racconto di Massimo Mattioli. Pag. 52: Capitan Dulciòra (breve la vita infelice di Foster Emmett), di Filippo Scozzari, che termina in terza di copertina. Quarta di copertina: «F.Forza capitan Dulciòra», illustrazione a colori di Filippo Scozzari.

[n. 9]
- n. 2 nuova serie. Cannibale " Usa Only ": (Roma), Primo Carnera [stampa: Tip. 15 giugno - Roma], 1979 [luglio]; 28x21 cm., pp. 84 n.n. compresa la copertina. Fascicolo interamente illustrato con storie a fumetti e disegni in bianco e nero. Copertina illustrata a colori di Greg Irons (disegno da una vignetta di Raw War Comics). Seconda di copertina: presentazione del numero, anticipazioni e servizio arretrati, illustrazione di Gaetano Liberatore. Pag. 1: storia senza titolo («Vince Shazam»), di Greg Irons e Tom Veitch, tratta da Deviant Slice nr . 2 - 1973. Pag. 15: Beatifica Somnambula, di Kim Deitch, tratta da Hydrogen Bomb Funnies nr. 1 - Maggio 1970. Pag. 24: una storia senza titolo di Clay Wilson, Zap Comics nr. 2 - Agosto 1968. Pag. 25: Raw war comics, di Greg Irons, tratta da Hydrogen Bomb Funnies nr. 1 - Maggio 1970. Pag. 30: They came from space, di Mary Kay Brown, tratta da Arcade, The Comics Revue nr. 6 - estate 1976. Pag. 34: Head first (La testa, soprattutto), di Clay Wilson, tratta da Zap Comics nr. 2 - Agosto 1968. Pag. 35: Götterdämmerung, di Spain Rodriguez, tratta da Arcade, The Comics Revue nr. 7 - autunno 1976. Pag. 40: La dinamica di “un brutto incidente”, di Robert Williams, tratta da Arcade, The Comics Revue nr. 4 - inverno 1975. Pag. 42: Th’ kiss-off, di Justin Green, tratta da Bijou Funnies nr. 6 - Settembre 1971. Pag. 52: Trashman meets the Fighting She Devils, di Spain Rodriguez, tratta da Subvert Comix nr. 1 - 1970. Pag. 70: “You got a point there, Pop!”, di Greg Irons e Tom Veitch, tratta da Deviant Slice nr. 2 - 1973. Terza di copertina: «Editoriale!», illustrazione di Gaetano Liberatore.Quarta di copertina: disegno a colori «Arrivederci a settembre» non accreditato. Traduzioni e lettering di Massimo Mattioli e Filippo Scozzari.

Scheda eleborata in collaborazione con Pietro Ghia (Vintage Comics).

"Nella primavera del 1977, in piena protesta studentesca, Stefano Tamburini sogna di raccontare a fumetti le azioni del Movimento romano. Utilizzando tipografia e canali di distribuzione del centro di controinformazione romano Stampa Alternativa, con cui collabora, da quindi vita a Cannibale. Una pubblicazione che segnerà rapidamente un momento di svolta. La prima uscita del giornale, con copertina a colori e formato tipico degli underground comix americani, reca in copertina il numero 3, in una sorta di omaggio all’omonima rivista dadaista di Picabia, di cui erano usciti due soli numeri a Parigi negli anni Venti. L’albo spillato, propone – per citare l’Autore – «fumetti di strada, allucinati, disegnati ripensando in un bar a una situazione di due ore prima o con il fumo dei lacrimogeni ben presente nelle mucose del naso». In Cannibale n. 3, insieme ai fumetti anarcolisergici di Tamburini, troviamo una storia di Marco D’Alessandro con protagonista una bottiglia molotov in fuga nelle strade della capitale in fermento, e i cartoon umoristico-demenziali del già affermato Massimo Mattioli. Col numero seguente entrano a far parte della redazione Filippo Scozzari e Andrea Pazienza, autori già noti ai lettori soprattutto per i loro fumetti pubblicati sulle testate della Milano Libri, Linus e Alter Alter. Pazienza e Scozzari provengono da Bologna, altro polo vitale della protesta studentesca, di cui portano gli echi di Radio Alice, di Bifo con il suo A/traverso e dei Gaznevada. Con loro Tamburini e Mattioli realizzano il leggendario “Cannibale 4-5-6-7”, numero che – grazie a un’insolita impaginazione ideata da Tamburini – consente di iniziare la lettura da quattro diversi punti, con una copertina e una storia per ciascuno dei quattro autori. Grazie alla collaborazione degli autori con la nota rivista satirica «Il Male», la rivista esce dal contesto strettamente underground approdando in edicola, ma con scarso successo. Quanto basta, tuttavia, per renderla un oggetto editoriale che circolerà molto più di tante altre testate ‘alternative’, facendone così una delle produzioni underground più influenti nella storia del fumetto italiano". (Michele Mordente, «Le riviste italiane di fumetto underground anni Settanta (parte 2)» FUMETTOLOGICA, 28 luglio 2015).