AA.VV.
L'Incongrua Attesa - presenta - Festival della disgregazione (titolo provvisorio)
Luogo: Firenze
Editore: Centrohumorside
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1981 [febbraio]
Legatura: brossura, sovraccopertina costituita da un poster ripiegato, impresso fronte e retro, che completamente svolto misura 100x70 cm.
Dimensioni: 34x24 cm.
Pagine: pp. 32 n.n. compresa la copertina
Descrizione: copertina che riproduce l'immagine al recto del poster. Il verso del poster è costituito dall'immagine di una mosca e un testo di Luciano Ori. Stampa in bianco e nero su fondo nero. Design di Mario Lovergine, numerose immagini e riproduzioni di opere n.t. Programma originale del festival (Firenze, Centrohumorside - S.M.S. Rifredi, 27 e 28 febbraio - 1 marzo 1981).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
Fra gli altri eventi in programma: performances e azioni teatrali di Leo Toccafondi, Paolo Hendel, Eugenio Miccini («Ontologia materiale»), Piero Forosetti, Giulia Niccolai («Harry's Bar»), Gabriele Rizza, Mario Mariotti, Gianni Melotti, Andrea Chiarantini e Kiki Franceschi («Conclusione dell'azione...»), Lino di Lallo, Adriano Spatola («Poesia») e altri; installazioni di Roberto Cerba, Gabriele Rizza, Lanfranco Baldi, Luciano Ori («Lettera»), Mario Lovergine («Vermalia») e altri; video e films di David Riondino («Intervista a Sciascia»), Alessandro Fani, Claudio Bonaiuti, Marco Mattolini, Marco Dolfi e altri.

Testo riprodotto sul poster 100x70 cm. che ripiegato costutuisce la sovraccopertina dell'opuscolo: "Lettera - Firenze, febbraio 1981. Carissimi, parlare di o sulla disgregazione mi pare un controsenso: presuppone una collegazione ordinata delle parole nel discorso, costruzione, ordine e reggimenti nelle proposizioni e nel periodo, al fine di formulare analisi, indagini, diagnosi, ipotesi di terapie: cioè un'operazione aggregante e «fissativa» dal sapore storicizzante. Tuttavia è anche vero che, in tempi dissociati e schizofrenici, la disgregazione sembra rimanere l'unica forma di aggregazione reale. Così che la disgregazione sembra essere solo un'idea perversa, una separazione e una dissipazione immaginarie. E allora, in questo stato di cose, non mi rimane che fare mie le parole di Karl Kraus: «...chi ha qualcosa da dire faccia un passo avanti e taccia». Cordialmente vostro - Luciano Ori".