MARINETTI Filippo Tommaso
[Filippo Achille Emilio Marinetti] (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)
La tecnica della nuova poesia
Luogo: Roma
Editore: Estratto editoriale da la "Rassegna Nazionale"
Stampatore: Tipografia del Genio Civile - Roma
Anno: 1937 (20 aprile)
Legatura: brossura
Dimensioni: 24,2x17 cm.
Pagine: pp. 12
Descrizione: copertina con titoli in nero su fondo carta zucchero, 8 illustrazioni in bianco e nero n.t. Testo fondamentale che definisce tre differenti forme di paroliberismo. Prima edizione in volume.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 53
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
Il testo fu pubblicato come articolo in RASSEGNA NAZIONALE Anno LIX - Serie IV. Vol. XXVI, 20 aprile 1937. Marinetti distingue tre forme di paroliberismo:
1. Tavole parolibere: "Sono tavole sinottiche di poesia o paesaggi di parole suggestive. E' questa la forma più tipica e decorativa" (pag. 9).
2. Parole in libertà: "Le caratteristiche tecniche sono state dettate da me nel 1912; e sono: a) Distruzione della sintassi. b) distruzione della punteggiatura. c) uso di spazi bianchi per indicare le pause. d) immaginazione senza fili. e) ridare al sostantivo il suo valore tipico e totalitario. f) uso del verbo all'infinito (...). g) uso delle onomatopee rumorismi e segni matematici. h) uso di caratteri tipografici e colori tipografici diversi. Aggettivo-atmosfera. i) uso di parole riplasmate e deformate a scopo rumorista. l) uso di tavole sinottiche (...)" (pp. 9-10).
3. Parole in libertà di aeropoesia: "La tecnica di questa espressione sintetica della vita aerea è stata precisata da me in un manifesto. Tra di esse domina "l'accordo simultaneo". L'accordo simultaneo inventato da me è un seguito di corte verbalizzazioni essenziali sintetiche di stati d'animo diversi, parole in libertà che senza punteggiatura, verbi all'infinito, aggettivi-atmosfera a forte contrasto di tempi di verbi raggiungono il massimo dinamismo polifonico aviatorio pur rimanendo comprensibili e declamabili" (pp. 11-12).