FINALMENTE IL CIELO E' CADUTO SULLA TERRA: LA RIVOLUZIONE
(Bologna, febbraio 1977 - Bologna, giugno 1977)
La rivoluzione non è clandestina - Complotto [n. 3]
Luogo: s.l.
Editore: Suppl. a Stampa Alternativa
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1977 [7 aprile]
Legatura: N. D.
Dimensioni: foglio pieghevole stampato al recto e al verso 49,5x35 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: stampa in bianco e nero. Quarto fascicolo pubblicato.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 150ORDINA / ORDER
Articoli: «Il potere è paranoico»; «Teoria - Prassi - Macchinazione»; «Libertà per Angelo Pasquini»; «La classe operaia non potrà non ribellarsi a questa svendita. Diranno ancora che è stato un complotto?»; «Unitaria/mente».

Di questa rivista uscirono in tutto cinque numeri, dal febbraio al giugno 1977: "«Finalmente il cielo è caduto sulla terra» è il titolo di un settimanale che riesce ad uscire quattro volte, prima di essere indicato da polizia e magistratura come istigatore dell'insurrezione dell'11 e 12 marzo, e quindi costretto a chiudere per l'arresto della maggior parte della redazione [ma un quinto fascicolo uscirà in giugno col titolo «LA RIVOLUZIONE è finita. Abbiamo vinto! - Zut & A/traverso collaborano con MLS e polizia»]. Questo giornale, in realtà, è il punto d'arrivo di una riflessione teorica, di una pratica di scrittura collettiva maturata dentro il collettivo A/traverso; è il momento in cui la scrittura si fa direttamente intervento pratico, indissociabile dal movimento reale che produce il testo e lo consuma" (Franco Berardi, Finalmente il cielo è caduto sulla terra. Proletariato giovanile e movimenti di liberazione, Milano, Squilibri, febbraio 1978; dal testo in quarta di copertina).