D'AMICO Tano
(Filicudi, Isole Eolie 1942)
[1977-05-14-77-02] Le sorelle di Giorgiana [La polizia carica le donne che piangono dove fu uccisa Giorgiana Masi]
Luogo: Roma, Ponte Garibaldi
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: 13 maggio 1977
Legatura: N. D.
Dimensioni: 24x30,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: fotografia originale in bianco e nero, titolata e firmata. Stampa di epoca successiva, a cura dell'autore (1997)
Bibliografia: Pubblicata per la prima volta in: Tano D'Amico, «E' il '77», Roma, I Libri del No, 1978
Prezzo: € 400ORDINA / ORDER
"Il 12 maggio muore colpita dalle forze dell'ordine Giorgiana Masi. Roma è in stato d'assedio, ma per il giorno dopo il movimento delle donne organizza un sit-in a Ponte Garibaldi, il luogo dove è stata uccisa la giovane. In tutta risposta la polizia carica" (AA.VV., «Settantasette. Fotografie di Tano D'Amico», Roma, Il Manifesto, 1997; vol. I pag. 6).

"I poliziotti tengono sotto mira il concentramento. La Questura pretende che non si gridino slogan. Il sit-in diventa silenzioso, ma di un silenzio che dura due ore. Quando la manifestazione si scioglie, la rabbia poliziesca si scaglia contro il presidio femminista posto intorno al punto dove Giorgiana è caduta. Ne segue un violento pestaggio di una decina di donne” (Piero Bernocchi, «Dal ‘77 in poi», Roma, Erre Emme, 1997; pp. 228-229).

"Se la rivoluzione d'ottobre / fosse stata di maggio, / se tu vivessi ancora, / se io non fossi impotente di fronte al tuo assassinio, / se la mia penna fosse un'arma vincente, / se la mia paura esplodesse nelle piazze, / coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola, / se l'averti conosciuta diventasse la nostra forza, / se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita / nella nostra morte diventassero ghirlande / della lotta di noi tutte, donne, / se... / non sarebbero le parole a cercare d'affermare la vita / ma la vita stessa, senza aggiungere altro" (Lapide in ricordo di Giorgiana Masi, su Ponte Garibaldi a Roma).