BEUYS Joseph
(Krefeld 1921 - Düsseldorf 1986)
Joseph Beuys. Capri-Batterie nach 1000 Stunden Batterie auswechseln
Luogo: Napoli
Editore: Lucio Amelio
Stampatore: N. D.
Anno: 1985 [ottobre]
Legatura: cartoncino liscio impresso al solo recto
Dimensioni: 15x22 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: testo in giallo su fondo avorio. Esemplare con brunitura. Invito originale all'inaugurazione della mostra (Napoli, Lucio Amelio, 18 ottobre 1985).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 50ORDINA / ORDER
"La «Capri Battery» rappresenta una presa italiana, che affascinò Beuys per la sua conformazione, con una lampadina gialla conficcata in un limone. Le istruzioni incise sul cofanetto in legno recitano: «Nach 1000 Stunden Batterie auswechseln» (dopo 1000 ore cambiare le batterie). Il limone viene sostituito regolarmente dai curatori delle mostra, ma non dopo mille ore. Se si seguissero le istruzioni redatte dall'artista il limone sarebbe di certo in condizioni impresentabili. Si pone qui l'accento su un tema precipuo per Beuys e le sue riflessioni sull'uomo, ossia quello sull'energia, le sua capacità e la sua durata. Un limone non può restare intatto dopo mille ore e così, sembra sottolineare Beuys, l'energia non può essere considerata inesauribile ed infinita. Quello di Beuys appare un monito, una informazione circa scenari non troppo remoti, sul possibile pericolo nel quale l'uomo può incorrere. L'energia, la termodinamica è un importante fonte da conservare, da non disperdere inutilmente. Per Beuys ciò che è caldo tornerà freddo e per mantenere l'energia bisogna investire in essa continuamente. Questa opera rappresenta per Beuys non solo un avvertimento o una riflessione sull'universo, la terra e le sue interazioni, il suo rapporto con l'uomo, bensì anche quel filo teso tra l'artista e la terra dei limoni. Il bel paese ha da sempre esercitato su diverse personalità oltralpe un fascino molto forte. Beuys avrebbe voluto rappresentare in forma di arte le parole di un altro famigerato tedesco, ossia il Goethe del «Viaggio in Italia». «Conosci tu il Paese dove fioriscono i limoni?» chiedeva il Goethe e con questa frase, tra le altre dedicate alla terra degli angeli abitata da diavoli, inaugurava quel lungo filone della letteratura straniera colma di nostalgia del paese dei limoni. (Debora Francione, «“I am a sender”: il Fluxus "firmato" Joseph Beuys» dal blog di ε-LAPSUS CULTURAL WEBZINE, 11 febbraio 2015).