L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO Dott. Paolo e Bruno Tonini
[dall'1.3.2023: Dott. Paolo Tonini - L'Arengario Studio Bibliografico] (Brescia 1980 - in attività)
Italia: gli anni di piombo. Libri riviste immagini documenti. Parte I (1970 - 1972)
Luogo: Cellatica
Editore: L'Arengario Studio Bibliografico, "Arte e/o Ideologia 26.1"
Stampatore: prodotto in proprio
Anno: 2024 (18 gennaio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,7x21 cm.
Pagine: pp. VIII - 90 (2)
Descrizione: copertina illustrata con una immagine fotografica in bianco e nero di Tano D'Amico. Catalogo interamente illustrato a colori, 90 schede ragionate, a cura e con testo introduttivo di Paolo Tonini («Anni di piombo 1: 1970 - 1972» / «Years of Lead 1: 1970 - 1972»). Edizione digitale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: N. D.ORDINA / ORDER
"«Strategia della tensione» e «opposti estremismi» furono le formule impiegate per consolidare una identica narrazione: che fosse in corso un conflitto ideologico e politico fra lo Stato e l’eversione di qualunque colore, e non lo scontro reale, di classe, che principalmente in Italia e in Germania si connotava nel rifiuto del lavoro salariato e nella concreta minaccia di una rivolta armata. Occorsero più o meno 10 anni: infine la classe operaia smise di fare paura. La definirono tecnicamente «sconfitta», ed era un cuore che smette di battere. In questi ultimi anni su scala globale, con l‘esasperazione della pandemia e le guerre in corso, le contraddizioni del sistema economico si sono fatte sempre più stridenti ma da allora non esiste un reale movimento di opposizione. Tanto che l’11 gennaio scorso su una testata online, intelligente interprete del liberalismo occidentale, ci viene gettata in faccia la verità tal qual è: »Esplodono gli ordini nel settore difesa a livello globale: record di $777,6 miliardi sull’onda delle tensioni geopolitiche”, e più avanti: “La fiducia degli investitori nel settore è evidenziata dall’aumento del 25% nell’indice benchmark globale del settore e del 50% nell’indice europeo delle azioni aerospaziali e della Difesa negli ultimi 12 mesi ” (dal testo introduttivo).

"«Strategy of tension» and «opposite extremisms» were the formulas used to consolidate an identical narrative: that there was an ideological and political conflict underway between the State and subversion of any colour, and not the real class clash, which mainly in Italy and Germany was characterized by the refusal of paid work and the concrete threat of an armed revolt. It took more or less 10 years: finally the working class stopped being scary. This technically was called «defeat», and it was la heart stopping beating. In recent years on a global scale, with the exasperation of the pandemic and the ongoing wars, the contradictions of the economic system have become increasingly strident but since then there has been no real opposition movement. So much so that last January 11th, in an online newspaper, an intelligent interpreter of Western liberalism, thrown in our faces the truth as it is: “Orders in the defense sector are exploding at a global level: record of $777.6 billion on the wave of geopolitical tensions”, and further: “Investor confidence in the sector is highlighted by the 25% increase in the global sector benchmark index and 50% increase in the European Aerospace and Defense stock index over the last 12 months”.

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