MICHELUCCI Giovanni
(Pistoia 1891 - Firenze 1990)
Felicità dell'Architetto. Lettera aperta ai giovani docenti e agli studenti della Facoltà fiorentina di Architettura
Luogo: Firenze
Editore: Editrice Il Libro
Stampatore: Tipografia "Il Cenacolo" - Firenze
Anno: 1949 (5 gennaio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 17,8x13,7 cm.
Pagine: pp. 28
Descrizione: lettera di congedo di Michelucci dalla facoltà di Architettura dell'Università di Firenze. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
"Io penso e credo in un tempo, vicino o lontano, in cui, come nelle antiche civiltà, tutto ciò che servirà alla vita sarà «vero», nato cioè spontaneamente con compiuta conoscenza delle possibilità pratiche, economiche, tecniche e con piena convinzione che la struttura non si deve nascondere o mascherare ma svelare nella forma e che il «gusto» si modella sulla forma che nasce con l'urgenza e l'evidenza di un fatto vitale. Allora le case, gli edifici pubblici, la forchetta, il ferro da stiro testimonieranno della unità d'intendimenti di un popolo, di affermare senza equivoco la propria realtà e la fiducia nella validità del proprio tempo: ogni oggetto troverà la sua forma nella collaborazione di una collettività, dove le qualità native diversissime di ciascuno potranno essere pienamente valorizzate e potenziate. Io non sono dunque libero dalle malìe della forma. Se ho insistito sul fattore economico è perché sono convinto che l'architettura non è nella varietà dei temi ma nella organizzazione di un'opera architettonica... Non credo tanto nella «immaginazione» quanto invece nella «fantasia», che non sconfina mai nell'arbitrio, ma si vale appunto dei mezzi usuali e li dosa così, da ottenere variazioni infinite su pochi temi che esigenze economiche, sociali, tecniche hanno generalizzato" (p.. 43-44)